Wendy Holdener e Marcel Hirscher vincono il City Event di Stoccolma. Terzo Stefano Gross
Gare molto più spettacolari del solito quelle del City Event di Stoccolma andate in scena sul minipendio della capitale svedese davanti a un vastissimo pubblico.
Negli ottavi della gara femminile vincono nettamente tutte quelle sulla pista rossa con margini superiori al mezzo secondo che è il distacco massimo assegnato a chi lo supera, solo Lara Gut limita i danni a 17 centesimi contro Veronika Zuzulová ma poi si deve arrendere con un distacco totale di 32 centesimi dopo la seconda manche e quindi esce subito così come Lindsey Vonn, eliminata dalla svizzera Wendy Holdener. Le duellanti per la Coppa del Mondo prendono 15 punti a testa quindi nulla cambia nella classifica generale.
Se tra le donne non c’è stata nessuna sorpresa al primo turno, tra gli uomini viene subito eliminato il leader della graduatoria di slalom Henrik Kristoffersen dal connazionale Kjetil Jansrud, attenzione però perché Kristoffersen era uscito al primo turno anche nel gigante parallelo dell’Alta Badia che era stato vinto da Jansrud, quindi evidentemente uno non si trova in questo format e l’altro sì pur essendo ormai un discesista. Inoltre Kristoffersen ha anche il problema alla gamba che lo sta condizionando da circa un mese. Eliminati in casa Italia Patrick Thaler per 3 decimi da André Myhrer e Manfred Moelgg che sbaglia contro Felix Neureuther ma era già dietro dopo la prima manche, passa ai quarti invece Stefano Gross per 8 centesimi sul norvegese Sebastian Foss Solevåg.
Tra le donne in semifinale ci vanno Frida Hansdotter ai danni di Carmen Thalmann, Nina Løseth che batte Nastasia Noens, Wendy Holdener che brucia per 13 centesimi Petra Vlhová e Maria Pietilä Holmner che elimina una Zuzulová che nella prima manche ha saltato una porta e partendo dietro di 50 centesimi nella seconda non ci ha neanche provato e poi è addirittura caduta. Tra gli uomini Jansrud va vicino a rimontare mezzo secondo a Myhrer fallendo di poco l’obiettivo, Aleksandr Khoroshilov regola senza troppi patemi Victor Muffat-Jeandet, mentre un grande Gross elimina per 11 centesimi Felix Neureuther gestendo alla grande i 31 centesimi di vantaggio accumulati nella prima manche. Non c’è storia tra Marcel Hirscher e Julien Lizeroux a favore dell’austriaco.
Semifinali donne: Hansdotter resiste per soli 4 centesimi al ritorno di Løseth, che aveva dovuto cederle nettamente il passo nella prima manche, e va in finale, a sfidarla è Holdener che mantiene 20 dei 44 centesimi accumulati nella prima su Pietilä Holmner. Semifinali uomini: vanno in finale Myhrer, in rimonta su Khoroshilov che sbaglia a un passo dal traguardo e rischia di andare a sbattere contro il divisorio dei due tracciati sulla linea del traguardo, e Hirscher, che rifila 21 e 11 centesimi nelle due manche per un totale di 32 a un Gross comunque davvero ottimo fino a questo punto.
Grande chiusura con le quattro finali per i primi e per i terzi posti. Pietilä Holmner, avanti di 17 centesimi a metà testa a testa, arriva addirittura a braccia alzate con 81 centesimi su Løseth conquistando il gradino più basso del podio. La finalissima vede davanti Hansdotter a metà gara su Holdener ma la svizzera con una fantastica seconda manche sopravanza di 10 centesimi la svedese conquistando il primo, strameritato successo in Coppa del Mondo, mentre Frida ha ora 139 punti di vantaggio su Zuzulová nella graduatoria di slalom e sinceramente la coppetta di specialità a due gare dalla fine può solo perderla.
A poco meno di 41 anni dal trionfo gardenese di Gustav Thöni c’è finalmente un podio italiano in questa gara grazie a Gross che ha la meglio su Khoroshilov per 18 centesimi, per il fassano è l’ottavo podio in Coppa del Mondo. Nella finalissima Myhrer prova a recuperare i 26 centesimi da Hirscher accusati nella prima manche ma non ce la fa per soli 6 centesimi. E’ comunque il terzo podio svedese di giornata dopo quello doppio delle donne davanti al pubblico di casa mentre Hirscher, che tre anni fa a Mosca aveva vinto anche l’ultimo City Event disputato (anche allora battendo in finale Myhrer!), arriva a 37 successi in Coppa del Mondo e diventa in solitaria il secondo austriaco più vincente di sempre con una lunghezza di vantaggio su Benni Raich e 17 di ritardo da Hermann Maier. Il fuoriclasse del Salisburghese, che è al sesto successo stagionale e non vinceva dallo slalom di Santa Caterina Valfurva dello scorso 6 gennaio, nella classifica di specialità si avvicina a 131 lunghezze da Kristoffersen, mentre nella generale sul norvegese ne ha 173 di vantaggio. Aveva già prima la quinta Coppa del Mondo consecutiva in tasca, adesso ancora di più.