Vai razzo, veloce e feroce!
E’ il titolo del libro, tra poco in edicola, che racconta la vita di Giuliano Razzoli. Uno dei nostri migliori talenti tra i pali stretti. Che rientra in Coppa dopo il brutto infortunio di Kiz dello scorso anno. Obiettivo: essere in forma per la notturna di Campiglio e far parte del primo gruppo al mondiale
Un libro in uscita, un’acetaia tutta nuova che darà i suoi frutti quando, forse, gli sci staranno al chiodo per l’età e, per ora, solo tanta, tantissima voglia di tornare sulla neve. E di scendere giù, fra i pali, più forte di prima. Giuliano Razzoli ha archiviato ancora una volta la manche balorda che il destino gli ha riservato la scorsa stagione ed è pronto per tornare in pista a Levi, in novembre.
L’oro olimpico pennellato in quel 27 febbraio 2010 a Vancouver, tre podi e una vittoria prima di quei Giochi fatati, poi cinque altri podi e un successo nel lustro successivo. In mezzo, un centinaio di gare di Coppa in dieci anni di favola che, dopo Alberto Tomba e gli emiliani d’oro dello sci, hanno regalato a lui, “piedone taglia 47”, l’alloro del primo della classe…