Tripletta svizzera a Saalbach-Hinterglemm, Rogentin vince il superG, Odermatt la coppa di specialità
In un superG maschile di Coppa del Mondo non c’era una tripletta svizzera dall’1 febbraio 1992 a Megève con Paul Accola primo, Marco Hangl secondo e Franz Heinzer terzo, mentre in generale tra gli uomini mancava dalla discesa di Veysonnaz del 19 gennaio 1996, quando ci fu addirittura un poker con Bruno Kernen primo, William Besse secondo, Daniel Mahrer terzo e Xavier Gigandet quarto. Oggi a Saalbach-Hinterglemm i rossocrociati hanno rinverdito questi lontanissimi fasti con Stefan Rogentin che conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo con soli 3 centesimi di vantaggio su Loic Meillard e 15 su Arnaud Boisset.
Per Rogentin è il secondo podio in Coppa e nella specialità dopo la piazza d’onore di Wengen dell’anno scorso, per Meillard, che sta facendo un finale di stagione clamoroso, è addirittura il quinto podio nel mese di marzo, il settimo totale di questo inverno, il secondo in superG, il ventunesimo in carriera in Coppa, il terzo nella specialità, per Boisset è il primo podio nel Circo Bianco.
Quarto a 59 centesimi il francese Cyprien Sarrazin, autore di uno strepitoso rientro, e quinto il quarto svizzero, Marco Odermatt, che si porta a casa la seconda coppa di superG consecutiva. Il fuoriclasse del Canton Nidvaldo è arrivato subito davanti al suo più diretto avversario nella classifica di specialità, l’austriaco Vincent Kriechmayr, che aveva solo un risultato utile, la vittoria, per poter sperare ancora e che invece è arrivato sesto ex-aequo con il migliore degli azzurri, Dominik Paris.
Ottavo il quinto svizzero, Gino Caviezel, nono il canadese Jeffrey Read. Così gli altri azzurri: decimo Guglielmo Bosca, quindicesimo Mattia Casse, ventiduesimo e ultimo di quelli arrivati al traguardo Max Perathoner, il campione del mondo juniores della specialità al debutto in Coppa. Brutta caduta all’arrivo, per fortuna senza conseguenze, per l’austriaco Lukas Feuerstein. Domenica la discesa, ultima gara stagionale. Di seguito le dichiarazioni di Paris, Bosca e Casse tratte da fisi.org.
Dominik Paris: “Oggi quasi bene. Sono condizioni difficili per me, perché faccio sempre fatica su queste nevi, ma sono contento del piazzamento, e mi sono sentito abbastanza bene sugli sci. Ho fatto una stagione un po’ strana, ma buona per me. I risultati sono tornati, ora vedimo cosa fare per la discesa. Siamo abbastanza forti come squadra con Bosca, che ha fatto una gran fatica ma è salito sul podio, con Schieder, Casse. Sono tornato negli otto nel superG e questo per me è un buon risultato. Tecnicamente cerco sempre di migliorare, abbiamo lavorato sull’impostazione e sulla tecnica. E sono migliorate anche le sensazioni”.
Guglielmo Bosca: “Dal podio è cambiato tutto per me, la stagione per me è assolutamente positiva. Ora proseguo con maggiore fiducia e consapevolezza verso la prossima stagione. Odermatt è fantastico, qualcosa si può imparare da lui. E’ pazzesco gareggiare con lui, perché quando gli sei davanti è una grandissima emozione”.
Mattia Casse: “Oggi gara calda, ho fatto un’altra prova buona, ma non abbastanza. Un risultato che ho raggiunto quest’anno è la costanza, ma ho raccolto complessivamente poco per come ho sciato. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per crescere. Dopo la discesa, ci saranno gli assoluti. Poi scieremo fino a tutto aprile e poi vedremo come evolverà la situazione dei ghiacciai”.