Trionfo di Lara Gut nel primo superG di Kvitfjell
Fortunatamente a Kvitfjell non nevica ma la isibilità non è certo ottimale, tuttavia non sono queste le condizioni che possono spaventare Lara Gut, che trionfa nel primo dei due superG femminili di Coppa del Mondo sull’Olympiabakken, che ha recuperato uno di quelli cancellati in Val di Fassa.
Per la fuoriclasse svizzera del Canton Ticino è la 45a vittoria in Coppa del Mondo a una sola lunghezza da Renate Goetschl che è la quinta plurivittoriosa di sempre, l’ottava stagionale e non ne aveva mai vinte così tante in un solo inverno, la 22a in superG, la terza stagionale, l’88° podio di sempre in Coppa, il 14° stagionale, il 38° in superG, il quinto stagionale su sette gare. Ma soprattutto, la 32enne di Comano aumenta a 305 punti il suo vantaggio nella classifica generale sull’assente Mikaela Shiffrin.
Le avversarie più pericolose per la rossocrociata sono state le austriache, tutte velocissime nella parte alta (talmente veloci che cinque delle otto che non hanno finito la gara sono austriache!) ma poi sorpassate da Lara nel finale: seconda a 12 centesimi si è piazzata Cornelia Huetter e terza a 13 Mirjam Puchner. Conny resta saldamente seconda nella classifica di specialità a 25 punti da Lara, per lei è il 27° podio in Coppa, il 13° in superG, il sesto stagionale e il quarto nella specialità, Miri invece è al terzo podio stagionale, il secondo in superG, l’ottavo totale in Coppa, il terzo nella specialità.
Quarte ex-aequo la ceca Ester Ledecka, ormai definitivamente rinata, e la tedesca Kira Weidle, al suo miglior risultato in superG, settima la statunitense Lauren Macuga, al miglior risultato in carriera, ottava la slovena Ilka Stuhec, che torna tra le top ten in superG dopo oltre cinque anni dalla sua vittoria in Val Gardena del 19 dicembre 2018, nona la straordinaria bosniaca Elvedina Muzaferija, che si conferma dopo il quarto posto in discesa a Crans-Montana, decima l’austriaca Christina Ager, che butta fuori dalle prime dieci la sua connazionale Stephanie Venier e anche lei torna tra le top ten della specialità dopo più di cinque anni, da quella stessa ara vinta da Stuhec sulla Saslong.
Dobbiamo dirlo: le azzurre collettivamente hanno deluso. Federica Brignone è stata la migliore, al sesto posto, e vede la coppa di specialità allontanarsi: ora Gut è distante 94 punti. Tra le altre, bene solo Teresa Runggaldier, tredicesima e in costante crescita, quindicesima Marta Bassino, ventesima Roberta Melesi ventiseiesima Nicol Delago, trentesima Sara Thaler che conquista il suo primo punticino in Coppa del Mondo alla sua quarta gara nel Circo Rosa, trentaseiesima Laura Pirovano, fuori Nadia Delago. Domani superG bis. Di seguit le dichiarazioni di alcune delle azzurre tratte da fisi.org.
Federica Brignone: “È una gara stretta per i primi posti e io sono l’ultima di quelle davanti. Perdo tanto nella parte bassa, però perdiamo tutte molto nella parte alta rispetto alle austriache. Poi loro perdono in basso, ma non a sufficienza. Oggi è stata una bella gara, ovvio che con questa neve lenta è più facile cavarsela, per chi non riesce a chiudere bene le curve. Lara è una grande atleta e mi piace come dice le cose che pensa, è una grande campionessa e complimenti a lei. Per il mio modo di sciare in queste condizioni ho fatto una bella gara: mi spiace essere l’ultima delle migliori”.
Teresa Runggaldier: “Non me l’aspettavo di fare una gara così buona, di solito su questo tipo di neve faccio fatica. Poi però, tagliato il traguardo ho visto il tredicesimo posto e va bene così. Ci riproverò domani”.
Marta Bassino: “Non ho trovato buone sensazioni, non era facile spingere in tutte le diverse situazioni del tracciato. Mi sono sentita bene solo a tratti, nella parte bassa un po’ lunga. Vorrà dire che ci riproverò domani”.
Roberta Melesi: “Mi manca sempre un pezzettino, come mi capita spesso nelle ultime gare. Serve mettere tutto insieme e ci proverò. Ho avuto l’opportunità di giocarmi tutte le gare”.