SuperG Val d’Isere: bene Innerhofer, più lontano Paris
In un superG di Val d’Isere accorciato per il maltempo e disputato con scarsa visibilità primo successo in Coppa del Mondo per lo svizzero Mauro Caviezel.
C’è che diceva che aveva vinto il trofeo di specialità solamente per fortuna, chi invece lo dava già per spacciato in questa stagione dopo la rottura del tendine d’Achille nello scorso giugno. Invece il 32enne grigionese ha smentito tutti questi grandi esperti battendo di 10 centesimi il norvegese Adrian Smiseth Sejersted e di 54 centesimi l’austriaco Christian Walker, entrambi questi atleti avevano come miglior risultato un quarto posto mentre Caviezel aveva dieci podi in Coppa senza vittorie, dei quali sette in superG.
E’ giusto dire però che Caviezel, Sejersted e Walker avevano il numero 5, 6 e 8 e per gli altri migliori la visibilità è peggiorata, Quarto lo statunitense Travis Ganong, quinto l’austriaco Vincent Kriechmayr, sesto il norvegese Kjetil Jansrud nonostante un errore piuttosto evidente, settimo il francese Alexis Pinturault che torna in testa solitario in Coppa del Mondo staccando lo svizzero Marco Odermatt, oggi tredicesimo. Ottavo il tedesco Andreas Sander ex-aequo con Christof Innerhofer, il migliore degli azzurri e autore di un buonissimo rientro.
Decimo, undicesimo e dodicesimo tre grandi protagonisti della velocità come lo svizzero Beat Feuz, l’austriaco Matthias Mayer, uscito praticamente illeso da una paurosa caduta nella prova della discesa di ieri, e il norvegese detentore della Coppa generale Aleksander Aamodt Kilde. Dominik Paris, anche lui al rientro, per ora è sedicesimo, diciannovesimo Emanuele Buzzi. Gli altri azzurri: ventottesimo Guglielmo Bosca, trentaduesimo Matteo Marsaglia, quarantaquattresimo Riccardo Tonetti, purtroppo è caduto Alexander Prast perdendo anche il casco, fortunatamente i primi esami hanno escluso fratture e parlano di un trauma distorsivo-contusivo al ginocchio. Domani la discesa, che si disputerà come oggi sulla vecchia pista Oreiller-Killy di La Daille.
Foto: FISI Pentaphoto