Sulle vette del Marocco
Passare dall’odore intenso delle spezie allo scricchiolio della neve sotto gli sci nella stessa giornata è qualcosa di magico. Siamo in Marocco con Pino Gidaro, nel cuore del parco Toubkal.
Partenza dall’Italia alla volta di Marrakesh. Da qui si noleggia un’auto e si punta al villaggio di Imlil, dove s’incontrano i portatori che, con i muli, trasporteranno il materiale in quota fino al limite della neve, a circa 1500 metri. Salutati i muli, si parte verso il rifugio Les Moufluones, a 3200 metri, dove si pernotta. Questo sarà il punto di partenza delle escursioni programmate nei giorni successivi.
Bello il canale che sale a nord-ovest del monte Ras, a 4050 metri, come pure la salita che arriva fino ai 4167 metri del Toubkal. Molto bella e facile la salita al Jbel Toubkal dal versante sud per poi scendere dal lato nord della montagna. Decisamente più impegnativa è invece la linea che sale al Quanoukrim, a 4083 metri; qui si trova una cresta da fare con i ramponi. In qualsiasi caso, su queste nevi, che subiscono spesso trasformazioni veloci secondo i venti e l’esposizione, è è indispensabile averli sempre nello zaino.
Più che un viaggio di sola neve, il Marocco è una vera e propria esperienza di vita, dove la cultura, la storia di un Paese ci segue fra la neve e i panorami che spaziano fino alle terre brulle all’orizzonte. Un tour che può anche ridursi a solo 4 giorni, ma visto che ci siamo…