Subito Shiffrin nella prima manche di Soelden, terza Brignone, forfait Gut
Non è ottimale il meteo sul ghiacciaio del Rettenbach di Soelden, oggi tutt’altro che ghiacciato, ma almeno non c’è troppo vento, tuttavia Mikaela Shiffrin il vento ce l’ha già in poppa e si è installata in vetta alla prima manche del gigante di apertura della 59ª edizione della Coppa del Mondo femminile.
IL RISULTATO COMPLETO DELLA PRIMA MANCHE
LA LISTA DI PARTENZA DELLA SECONDA MANCHE
La fuoriclasse statunitense del Colorado, che tra le porte larghe non gareggiava dallo scorso 20 gennaio a Jasna, è stata nettamente la migliore sul piano finale grazie all’impeccabile uscita dal muro centrale e ha preceduto di 22 centesimi la neozelandese Alice Robinson e di 40 Federca Brignone, che ha fatto un’internata nella parte alta, che non le è mai andata a genio.
Quarta è la norvegese Thea Louise Stjernesund a 69 centesimi, quinta a 90 Marta Bassino. Non è partita Lara Gut, tre volte vincitrice sul Rettenbach come la slovena Tina Maze, l’ultima l’anno scorso: la fuoriclasse ticinese, detentrice della sfera di cristallo assoluta, ha un problema al ginocchio e ha preferito non rischiare di peggiorare l’infortunio.
Un’altra assenza pesante quindi, quella della svizzera, dopo quelle della slovacca Petra Vlhova e della canadese Valerie Grenier, ancora alle prese con i recuperi dai rispettivi infortuni. Sesta la migliore delle austriache padrone di casa, Stephanie Brunner, settima la statunitense Paula Moltzan, otava la svedese Sara Hector, nona la croata Zrinka Ljutic, decima la norvegese Mina Fuerst Holtmann.
In casa Italia invece non ha preso il via Ilaria Ghisalberti per i postumi di una lussazione alla spalla destra occorsole nei giorni scorsi. Così le altre azzurre, penalizzate dalla pioggerella che ha cominciato a cadere: ventiduesima Asja Zenere, unica altra qualificata malgrado al traguardo si sia lamentata pesantemente della visibilità, trentanovesima Elisa Platino, quarantatreesima Roberta Melesi, cinquantaquattresima l’esordiente Giorgia Collomb.