Su il sipario sul Manna Resort
A pochi km da Bolzano, in località Doladizza/Montagna, completamente immerso nel silenzio e nella natura, è statto inaugurato ieri il Manna Resort, un luogo d’eccezione che si candida a essere il nuovo hot spot delle Dolomiti.
Nato sulle ceneri di una vecchia segheria, l’esclusivo resort a 5 stelle è perfettamente inserito nell’habitat alpino/mediterraneo, in completa armonia con ciò che lo circonda, secondo un progetto a basso impatto ambientale che utilizza rame, ottone, legno e pietra locale nel pieno rispetto della natura e del luogo.
Un angolo segreto ai piedi delle montagne, un piccolo Paradiso dall’eleganza discreta dove il ritmo scorre lento e tutto trasmette energia, equilibrio, pace.
La struttura principale, con tetti erbosi per mimetizzarsi coi prati tutt’intorno, si sviluppa su più piani: al piano terra la reception con l’immenso bancone, il soffitto ad effetto in noce canaletto e l’originale libreria totem, alcune delle meravigliose suite, il ristorante con la sua terrazza, il bar, lo spazio gourmet e una sala lettura; al primo piano altre suite, mentre al secondo piano una sala polivalente (per meeting di lavoro, sessioni di yoga o meditazione), il centro fitness con vista sulle montagne e la spa – tutta nera e oro con tanto di tisaneria e saune panotramiche – dalla quale, percorrendo un breve tratto nel bosco, si raggiunge il Manna Medical, uno dei fiori all’occhiello del resort. All’esterno della struttura principale la piscina, una biopiscina e tre esclusivi chalet per una privacy assoluta.
Un luogo dalla forte identità, con una spiccata vocazione al benessere del corpo e dello spirito. Una vera oasi lontana dai clamori e dallo stress che nasce dalla passione di Maria Luisa Manna – proprietaria del resort – per la Thailandia, la sua cultura, il buon cibo e soprattutto la profonda conoscenza e la cura del corpo umano. Da qui la volontà di dar vita a uno spazio che metta il well-being e la cura dell’anima al centro del suo pensiero.
“Il Manna Resort sarà una struttura di eccellenza per il turismo della zona, con un obiettivo: quello di lasciare agli ospiti che se ne andranno il desiderio di ritornare”.
Le suite: un viaggio intorno al mondo
Africa, Giappone, Russia, Arabia, Lapponia, Francia, Svezia…. sono solo alcune delle 15 località che definiscono le altrettante suite e junior suite del nuovo resort. Dai 35 ai 43 mq di ampiezza, tutte dotate di sauna privata e terrazza con una grande vetrata che lascia lo sguardo libero di spaziare sull’incantevole paesaggio delle Alpi e della Valle dell’Adige. 15 piccoli scrigni pieni di ricordi di viaggio e suggestioni che ricreano le atmosfere di luoghi vicini e lontani: arredi, oggetti e materiali per stanze tematiche davvero uniche.
Gli chalet: privacy assoluta
Sono tre gli esclusivi chalet, dai 53 ai 74 mq, che il resort ha pensato per chi vuole vivere un’esperienza di totale privacy e relax. Due nella natura, appena davanti alle rocce di porfido, con accesso privato alla biopiscina; il terzo sopra le rocce, immerso in una flora prevalentemente mediterranea e in parte alpina. Tutti e tre con sauna privata e interiors di raffinata eleganza.
L’Orangerie: indimenticabili esperienze gastronomiche
Un raffinato jardin d’hiver con tanto di piante che “cadono” dall’alto, un bistrot moderno in cui protagonisti sono i piatti della tradizione italiana, soprattutto quella regionale del Sud, reinterpretati in chiave creativa dallo chef Manuel Astuto e dalla sua brigata di cucina internazionale. Focus sulla materia prima, fondamentale per ottenere piatti semplici, genuini, eleganti in cui riscoprire il sapore originale degli ingredienti di una volta: dalla pasta fresca, rigorosamente fatta in casa, al pane, alla piccola pasticceria, nel segno dell’eccellenza. La carne dal Piemonte, gli agnelli dalla Sicilia, le verdure dai piccoli produttori locali: da ogni regione il miglior prodotto per creare piatti signature che siano riconoscibili e soprattutto apprezzati per la loro genuinità. Un esempio? “Come se fosse una parmigiana di melanzane”, rielaborazione creativa della ricetta classica, ma anche linguine al pomodoro, risotto con zucca e capesante, entrecôte con cime di rapa e sedano o branzino al vapore con arancia e finocchio.
Una “cucina creativa, di buon senso e di sostanza”, come ama definirla lo chef, che è frutto di una passione innata e di una ricerca costante mescolate a ricordi di sapori e profumi d’infanzia. Un ritorno al passato per costruire una nuova identità culinaria, quella del resort e di Manuel Astuto che, dopo 10 anni come executive chef dell’Hotel Laurin di Bolzano, si appresta ad iniziare un nuovo percorso di ricerca gastronomica che dalle radici altoatesine vira verso una spiccata mediterraneità, fatta di sapori veraci, colori vivi, profumi decisi. Primi della tradizione, carni, pesci e verdure cucinati “come una volta” seguendo ricette e metodi di cottura tradizionali. Contrasti e armonie che convivono in piatti spesso serviti e porzionati al tavolo, come si usava fare nei grand hotel di un tempo.
Non solo. Cucina a vista, uno chef’s table per soli 6 ospiti proprio accanto ai fornelli, sinergie con chef nazionali e internazionali per cene a quattro mani e serate a tema segnano le diverse modalità espressive della cucina di chef Astuto.
All’interno dell’Orangerie, poi, anche una Sala Convento con un tavolo ovale di fine Ottocento proveniente da un antico convento polacco e opere d’arte alle pareti, con soli 24 posti a sedere. Per un’esperienza di gusto davvero esclusiva.
Luisa Gourmet
Un piccolo scrigno, uno spazio esclusivo in perfetto stile Luigi XIII con parquet a lisca di pesce, boiseries color crema, pannelli neri e oro, poltroncine di velluto chiaro con rifiniture gold, specchi anticati e soli 4 tavoli sistemati intorno al grande tavolo centrale con il piano in marmo rosso: è questa la “Wunderkammer” dello chef Astuto, una stanza delle meraviglie in cui poter esprimere al meglio la sua creatività sperimentando con la sua cucina curiosa e aperta al mondo piatti che raccontano viaggi, scoperte e influenze attraverso originali menù da 5, 7 o 9 portate. Un giro del mondo gastronomico, dalla Thailandia alla Spagna, dal Nord Europa all’Italia, per cene davvero esclusive (solo 16 i posti a tavola) in cui poter gustare al meglio quell’incrocio di sapori e materie che fanno della cucina di Astuto uno degli highlights del resort. Superselezionata la carta dei vini, custoditi in una preziosa cantinetta chiusa da immense porte indiane di fine 800.
Manna Spa
Un ambiente raffinato, ispirato dall’amore per la Thailandia, con forti richiami all’Oriente: dagli arredi ai profumi, dalle musiche alle tecniche di massaggio ai trattamenti eseguiti da un beauty team in parte originario. Un menù spa che mette al centro la persona e si prende cura del corpo e dell’anima con massaggi Thai, programmi Ayurvedici, trattamenti specifici che si avvalgono di moderne tecnologie abbinate a prodotti dai principi attivi più funzionali. Inoltre, sauna finlandese, biosauna, calidarium, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, idromassaggio, piscina interna/esterna e una piccola biopiscina balneabile. Tante le zone relax, eleganti e silenziose, e una tisaneria.
Manna Medical
Un vero e proprio centro medico, unico e innovativo, dove prevenzione, diagnosi precoce di malattie e un’attenta analisi del proprio stato di salute sono i punti fondamentali dell’approccio olistico e terapeutico del Dottor Anton Obrist per proporre una terapia individuale creata su misura del paziente, percepito nella sua totalità e unicità. In linea con i principi della moderna cura F.X.Mayr (il Manna Resort sarà l’unico centro in Italia) e il potere curativo di una medicina in equilibrio con le leggi della natura, il Dr. Obrist propone percorsi di salute che mirano a rafforzare l’apparato digerente e l’intero organismo, a depurare a fondo il corpo da sostanze tossiche, a scoprire tramite modifiche allo stile di vita un modus vivendi più sano da seguire anche una volta tornati a casa.
3 i moduli individuati: 2 giorni, 1 settimana, 2 settimane. In base al tempo a disposizione, il percorso di cura del Dr. Obrist parte da una dettagliata anamnesi medica iniziale per passare poi a una diagnosi manuale della condizione digestiva secondo i principi di F.X.Mayr, una diagnosi delle intolleranze alimentari, trattamenti manuali all’addome secondo i principi di F.X.Mayr e un programma nutrizionale individuale che sulla base delle condizioni dell’apparato digerente e delle possibilità o degli obiettivi dell’ospite mira ad ottimizzare lo stato di salute generale. Diversi i livelli di cura, che vanno da una dieta liquida a base di tè limitata nel tempo fino ad una leggera dieta disintossicante per evitare che gli alimenti ingeriti diventino tossine con effetti irritanti o paralizzanti e far quindi in modo che grazie a un adeguato “riposo”, seguito da momenti di “pulizia”, “formazione”, “sostituzione” e “attività fisica” (questi gli step della moderna cura F.X.Mayr) gli organi digestivi possano gradualmente rigenerarsi portando al raggiungimento dello stato di salute ideale a livello di spirito, anima e corpo.
Fondamentale la sinergia tra il Dr. Obrist, lo chef Manuel Astuto e il personal trainer per offrire un programma nutrizionale e di allenamento completo.
Il Manna Medical prevede anche ulteriori opzioni diagnostiche e terapeutiche, dalla miodiagnostica funzionale agli esami di laboratorio, dalla magnetoterapia alla fitoterapia, all’omeopatia alla medicina ortomolecolare.
Manna Gym
Un allenamento su misura, basato sulle proprie esigenze e appositamente studiato da un personal trainer qualificato che segue passo passo i progressi per tutta la durata del soggiorno: questa l’offerta della nuova Manna Gym, una palestra attrezzata con macchinari di ultima generazione per un approccio al fitness completo e dedicato.
Pacchetto “Discovery Manna Resort”: 2 notti in due Junior Suite diverse, con cena presso il ristorante L’Orangerie e un trattamento di coppia short St Barth Harmony nella Manna Spa. 1.500€ per 2 persone.