Storico trionfo di Ryding a Kitzbuehel dopo un’assurda seconda manche
La seconda manche dello slalom maschile di Coppa del Mondo tracciata dal tecnico degli azzurri Jacques Theolier ha mietuto un numero di vittime impressionante a causa delle numerosissime trappole disseminate sul tracciato: 11 atleti su 30 sono finiti fuori e Alex Vinatzer e il francese Clement Noel, che erano primo e secondo dopo la prima manche, non sono usciti ma hanno commesso errori gravissimi che li hanno fatti precipitare nei bassifondi della classifica, l’altoatesino al diciottesimo posto e il transalpino al quindicesimo.
Sono usciti, tra gli altri, il norvegese Sebastian Foss Solevaag e Giuliano Razzoli, rispettivamente terzo e quarto a metà gara, pertanto il vincitore è stato Dave Ryding, sesto dopo la prima manche, che a 35 anni e dopo un secondo e un terzo posto in slalom e un secondo posto in parallelo coglie il primo storico trionfo per sé e per la Gran Bretagna in tutta la storia della Coppa del Mondo, inoltre diventa anche il più vecchio di sempre a trionfare tra le porte strette. Secondo e terzo i norvegesi Lucas Braathen e Henrik Kristoffersen, rispettivamente a 38 e a 65 centesimi, Braathen, trionfatore a Wengen con una rimonta da record, è anche leader della classifica di specialità.
Quarto si è piazzato l’austriaco Michael Matt, il migliore degli atleti di casa, al miglior risultato stagionale, quinto l’austriaco Johannes Strolz, il trionfatore di Adelboden, settimo e ottavo gli svizzeri Loic Meillard e Marc Rochat, decimo il croato Filip Zubcic. Agli azzurri resta il sesto posto di Tommaso Sala, suo primo top ten in carriera, e il nono di Simon Maurberger, mentre è uscito anche Stefano Gross. Per ora siamo a cinque vincitori diversi nei primi cinque slalom stagionali, lo scorso inverno furono sei nei primi sei slalom. Domani la seconda discesa sulla Streif, che speriamo si possa fare sul percorso completo e con un meteo quantomeno accettabile.
Foto: FISI Pentaphoto