Storico successo di Michelle Gisin a Semmering, undicesima Rossetti
Nello slalom femminile di Coppa del Mondo di Semmering Michelle Gisin trionfa con 11 centesimi di vantaggio sull’austriaca Katharina Liensberger e interrompe una striscia di 28 gare consecutive nella specialità in Coppa vinte o da Mikaela Shiffrin o da Petra Vlhova, oggi rispettivamente terza e quarta a 57 centesimi e a 1”36, inoltre la Svizzera torna a vincere uno slalom femminile dopo quasi 19 anni di un digiuno quasi irreale, da quello del 20 gennaio 2002 a Berchtesgaden vinto da Marlies Oester ex-aequo con la statunitense Kristina Koznick.
Per Michelle, 27enne di Engelberg, incredibile polivalente campionessa olimpica in carica di combinata, è la prima vittoria in Coppa del Mondo dopo nove podi senza vittorie distribuiti in quattro specialità (le mancano gigante e parallelo), in slalom, dove aveva ottenuto i primi risultati di rilievo in carriera, ci era già andata vicina a Levi lo scorso 22 novembre, quando era stata battuta da Vlhova dopo aver chiuso in testa la prima manche ex-aequo con la slovacca, qui è stata lei a rimontare Shiffrin, che a metà gara la precedeva di 2 centesimi, ma se non avesse commesso un vistoso errore nella parte finale della manche sarebbe già stata nettamente al comando. Forse per lei è stato meglio così: ha potuto giocarsi tutto senza pressioni, contenere il ritorno di Liensberger e scavalcare la fuoriclasse del Colorado. La vittoria è arrivata al 145° tentativo a otto anni esatti dal suo esordio nel Circo Rosa avvenuto proprio a Semmering in slalom.
A proposito di Liensberger, la 23enne austriaca del Vorarlberg facendo il miglior tempo di manche con 19 centesimi sull’elvetica ha conquistato il miglior risultato in carriera perché era salita sul podio cinque volte, quattro in slalom, ma sempre sul gradino più basso, ed è l’unica a esserci salita in tutti e tre gli slalom di questa stagione. Per Shiffrin invece è il podio numero 99 in Coppa del Mondo e 56° in slalom, tanti quanti la primatista di questa classifica, l’austriaca Marlies Schild. Vlhova resta a bocca asciutta dopo una due giorni in cui si è vista annullare la prima manche del gigante di ieri quando era in testa e poi oggi finire fuori dal podio dopo sette slalom tra le prime tre, gli ultimi cinque dei quali vinti, Petra conduce comunque sempre la classifica generale di Coppa del Mondo e quella di specialità, in entrambi i casi su Gisin, per 88 e 25 punti. Quinta l’altra svizzera Wendy Holdener, sesta l’austriaca Katharina Truppe, settima e ottava le norvegesi Kristin Lysdahl e Maria Therese Tviberg, quest’ultima al primo top ten in slalom rimontando col terzo miglior parziale dalla ventitreesima posizione col numero 54 della prima frazione. Nona la statunitense Nina O’Brien, al primo top ten in carriera, decima la terza austriaca, Katharina Huber.
Le azzurre: bravissima nella seconda manche Marta Rossetti, che col quarto miglior tempo parziale risale dal ventiseiesimo all’undicesimo posto ottenendo il suo miglior risultato in carriera, un gradino sopra quello di Kranjska Gora dello scorso 16 febbraio, sedicesima una buona Federica Brignone, ventiquattresima invece una Irene Curtoni sottotono rispetto a Levi. Domenica prossima è in calendario lo slalom di Zagabria anche se le gare sulla collina della capitale croata, sia quella femminile sia quella maschile dell’Epifania, potrebbero essere a rischio a causa del terremoto di oggi.