Sofia Goggia vince la sua terza Coppa del Mondo di discesa! A Courchevel trionfa Shiffrin
E’ bastato un dodicesimo posto a Sofia Goggia nella gara delle finali di Coppa del Mondo di Courchevel sulla bellissima pista Eclipse per portarsi a casa la sua terza coppa di discesa dopo quelle del 2018 e dell’anno scorso. Colei che poteva ancora strappargliela, la svizzera Corinne Suter, è finita diciannovesima e quindi addirittura fuori dalla zona punti, che nelle gare delle finali è ristretta solo alle prime 15 classificate. Sofia supera quindi le due coppe di discesa vinte da Isolde Kostner nel 2001 e nel 2002.
La gara di oggi l’ha vinta, come prevedibile vista la tecnicità della pista e la sua morbidezza nella sciata su tutti i terreni, Mikaela Shiffrin, che trionfa per la 74a volta in Coppa del Mondo e per la terza in discesa lasciandosi definitivamente alle spalle la terribile parentesi di Pechino 2022 e fa un passo decisivo verso la conquista della sua quarta Coppa generale perché la sua diretta rivale, la slovacca Petra Vlhova, è finita sedicesima e quindi, non prendendo punti, è ora staccata di 156 punti.
Seconde ex-aequo, a un solo decimo dalla 27enne fuoriclasse del Colorado, sono finite la svizzera Joana Haehlen, al miglior risultato della carriera, e l’austriaca Christine Scheyer, quarta e quinta a 14 e a 16 centesimi altre due svizzere, Michelle Gisin e Lara Gut, sesta la norvegese Ragnhild Mowinckel, settima la ceca Ester Ledecka, ottava la francese Romane Miradoli, nona la svizzera Priska Nufer.
Una gara stupenda, meravigliosa: Suter, che è a diciannovesima, ha solo 98 centesimi di distacco da Shiffrin, il che conferma che nella velocità femminile c’è molta più concorrenza rispetto al gigante malgrado molti continuino a essere convinti del contrario. Le azzurre: decima Elena Curtoni, undicesima Federica Brignone, dodicesima Goggia, quattordicesima Marta Bassino, venticinquesima Nadia Delago. Domani i due superG dopo i quali Aleksander Aamodt Kilde e Brignone riceveranno le coppe di specialità già matematicamente vinte.
Foto: FISI Pentaphoto