Sofia Goggia trionfa nella discesa di Altenmarkt-Zauchensee e Nicol Delago è terza
Durava da quattro gare il digiuno di vittorie in discesa di Sofia Goggia, da Crans-Montana lo scorso 26 febbraio, oggi l’ha rotto trionfando ad Altenmarkt-Zauchensee, prima azzurra a riuscirci in questa specialità, grazie a una sciata che è stata l’esatto contrario di quella irriconoscibile nel superG di ieri.
Per la 31enne fuoriclasse bergamasca è il 24° trionfo in Coppa del Mondo, tanti quanti Federica Brignone e tanti quanti Gustav Thoeni, 18° in discesa, uno in più della ticinese Michela Figini, quarta plurivittoriosa di sempre in solitaria nella specialità alle spalle di Lindsey Vonn, Annemarie Proell e Renate Goetschl, e tanti quanti Dominik Paris. È la sua seconda vittoria stagionale, i podi totali in Coppa sono 52, uno in più di Isolde Kstner, 32 in discesa, quattro stagionali, due in discesa.
L’Italia, oltre alla vittoria di Goggia, che allunga in vetta alla classifica di specialità, festeggia anche il terzo posto di Nicol Delago, al quarto podio in carriera in Coppa e al terzo nella specialità, l’ultimo era stato proprio sulla pista Kaelberloch del Salisburghese quando fu seconda, e questo risultato per lei è quello della rinascita su una pista che ama e dopo molte stagioni difficili anche a causa di infortuni, su tutti quello al tendine d’Achille.
Ma festeggiano anche le beniamine di casa dell’Austria per il secondo posto a soli 10 centesimi di Stephanie Venier e il terzo ex-aequo con Delago di Mirjam Puchner, la ragazza più scorrevole del circuito, entrambe queste ragazze del Wunderteam sono al quinto podio in discesa, che mancava nella specialità rispettivamente dal 21 febbraio 2020 e dal 18 dicembre 2021, quelli totali invece sono 8 e 6.
Quinta si è piazzata la tedesca Kira Weidle, sesta la svizzera Lara Gut, la migliore della nazionale elvetica che è la grande sconfitta di giornata e che comunque piazza Michelle Gisin, Priska Nufer e Jasmine Flury all’ottavo, decimo e undicesimo posto, settima un’altra austriaca, Ariane Raedler, un’altra che ama moltissimo questa pista, nona la francese Laura Gauche. È uscita la svizzera Corinne Suter e sono cadute sullo stesso salto, per fortuna senza conseguenze, la norvegese Kajsa Vickhoff Lie e la tedesca Emma Aicher.
Così le altre azzurre: tredicesima Laura Pirovano, quattordicesima Federica Brignone, ventiduesima Nadia Delago, ventottesima e subito a punti la bravissima esordiente Vicky Bernardi, trentunesima Monica Zanoner, trentatreesima Teresa Runggaldier, trentanovesima Marta Bassino che ha sbagliato come ieri ma stavolta ha alzato il piede dopo l’errore. Domani il secondo superG. Di seguito le dichiarazioni delle azzurre.
Sofia Goggia: “Sono contenta di aver vinto, su questa pista ho delle statistiche non da podio, ho molte cadute… La notte è stata difficile. La caduta nel superG di ieri non è stata granché, ma mi ha segnato molto. Oggi sono riuscita a fare la mia parte in alto e nel bosco sono riuscita a sciare bene, senza neppure utilizzare tutti i miei cavalli. Il pettorale della discesa è confermato, ma le ragazze che mi stanno dietro sono vicine e tutto è molto aperto. Domani ci sarà una nuova battaglia e mi auguro che arrida ad un’italiana”.
Nicol Delago: “Non è stato un periodo facile per me, sono passati quattro anni da quando ho fatto l’ultimo podio e ora sono tornata, e mi tremano le gambe. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta e credo che tornerà anche mia sorella. Per me questo podio ha un grande significato. Voglio dedicarlo a tutti quelli che mi sono stati vicino, perché non è mai una cosa scontata”.
Laura Pirovano: “Speravo di fare qualcosa di meglio, ma era una gara nella quale ogni minimo errore si pagava caramente. Complessivamente comunque non è stata un brutta gara”.
Federica Brignone: “Ho sbagliato un po’ tutto. Ho cominciato a sbagliare dalla quarta curva e poi ho continuato. Stamattina avevo detto che non avrei dovuto strafare, mentre invece è proprio l’errore che ho fatto: ho voluto troppo e ho buttato la gara. Mi fa arrabbiare perché sto sciando bene in velocità e oggi invece ho preso un distacco troppo ampio”.