Slalom Madonna di Campiglio, Del Dio: “Italia ambiziosa, e Razzoli è recuperato”
La scelta del giugno scorso è di quelle romantiche: tornare ad allenare la Nazionale di casa dopo aver fatto incetta di successi con la Francia portando alla gloria Olimpica il giovane Clement Noel.
Simone Del Dio, 47enne piemontese della Val Susa, è un tecnico ambizioso, lo dimostra il suo approccio alla 69sima 3Tre – lo slalom notturno di Coppa del Mondo in programma giovedì 22 dicembre a Madonna di Campiglio – che si può sintetizzare in due parole: non accontentarsi.
“La squadra sta bene ed è in grado di cogliere grandi risultati, manca un po’ di sfrontatezza per ambire alle prime posizioni. Sappiamo che c’è grande concorrenza ma a Campiglio dobbiamo esserci anche noi”. Parole in grado di stimolare l’orgoglio di una squadra che dovrà fare i conti anche con le condizioni precarie di Alex Vinatzer. Lo slalomista altoatesino ha accusato un problema al menisco dopo la caduta nel gigante della Gran Risa.
“L’infortunio di Alex non è grave – premette Del Dio – ma è doloroso. Noi vogliamo restare fiduciosi: domani farà qualche porta e valuteremo assieme a lui se il dolore è sopportabile in gara. Al contrario, Giuliano Razzoli è recuperato: non può sopportare grandi carichi di lavoro, ma non ha più dolore”.
La sorpresa del primo slalom stagionale di Val d’Isere per quanto concerne la squadra azzurra è stato invece Tobias Kastlunger, undicesimo assoluto e primo degli italiani in Francia. “Tobias è un ragazzo giovane che proviene dalla squadra B. Stiamo imparando a conoscerlo, ha certamente delle potenzialità per fare bene sia in slalom che in gigante ma è alle prime esperienze in Coppa del Mondo e ha bisogno di crescere gradualmente senza pressioni”.
Tuttavia, come tutti gli italiani, Simone Del Dio sente particolarmente l’appuntamento campigliano, l’unico slalom di Coppa del Mondo che si tiene in Italia. “E’ una gara unica nel suo genere” – ammette il tecnico piemontese. – “Il pubblico del Canalone Miramonti è tra i più caldi della Coppa del Mondo. Sarei pienamente soddisfatto se un nostro atleta finisse sul podio, magari con tre atleti nella top-10”.
A due giorni dalla 3Tre, i pronostici sono ancora tutti per la Norvegia, la squadra dominatrice degli ultimi cinque slalom di Coppa del Mondo e vincitrice delle ultime due edizioni dello slalom d’Italia, nel 2020 con Henrik Kristoffersen e l’anno passato con Sebastian Foss-Solevaag.
“La Norvegia è un passo avanti a tutti, non solo nello sci alpino ma in tutti gli sport invernali”, spiega Del Dio. – “È sufficiente guardare al rapporto abitanti/medaglie conquistate ai Giochi Invernali: sono una nazione poco popolata ma che puntualmente vince il medagliere. Già in passato hanno avuto grandi atleti come Aamodt, Kjus, Svindal, Jansrud ma è chiaro che recentemente nello slalom, oltre ai già noti Kristoffersen e Solevaag, hanno trovato due giovani come Braathen e McGrath. Il loro segreto è il movimento giovanile: la qualità del loro lavoro è indiscutibile ed è evidentemente premiante anche al livello successivo”.
“Tuttavia, per giovedì non vedo un vero favorito: se guardiamo alla storia dello slalom nelle ultime stagioni non c’è stato un dominatore. Oltre alla Norvegia, mi aspetto tanto dagli svizzeri, in particolare Meillard e Yule che qui ha già vinto. Poi c’è il solito Noel, che conosco bene, e speriamo di esserci anche noi”.
Il programma della 69sima 3Tre scatterà mercoledì 21 dicembre alle 18.30 con il sorteggio dei pettorali in Piazza Sissi, seguito dal Meet & Greet organizzato da UYN con le Nazionali di Italia, Austria, Slovenia, Rep. Ceca, Slovacchia e Spagna. Giovedì 22 dicembre, le due manche (17.45 e 20.45) saranno inframezzate dal 3Tre Hour alle 18.30 in Piazza Sissi. Chiusura affidata al 3Tre Party Night, previsto sempre in Piazza Sissi a partire dalle 23.00. I biglietti per lo slalom sono in vendita su www.3trecampiglio.it.
Comunicato Stampa Vitesse
Foto: Pentaphoto