Shiffrin in testa alla prima manche di Kronplatz, terza Brignone
Nella prima manche del primo dei due giganti femminili di Coppa del Mondo di Kronplatz, caratterizzata da una nevicata che è aumentata d intensità con il passare delle concorrenti, Mikaela Shiffrin è a metà dell’opera per diventare la plurivincitrice assoluta di sempre in solitaria.
La statunitense comanda con 15 centesimi di vantaggio sulla svizzera Lara Gut, bravissima nel finale ma non abbastanza per colmare il divario che la fuoriclasse del Colorado ha fatto nella prima metà della pista Erta, e 27 su una Federica Brignone molto tonica, mentre Marta Bassino con il numero 1 non è riuscita a fare la gara che voleva, tanto da essere subito molto insoddisfatta al traguardo, e che è decima.
Quarta la canadese Valerie Grenier, che dopo il trionfo di Kranjska Gora continua a confermarsi a ottimi livelli, quinta la statunitense Paula Moltzan, una delle più in forma del Circo Rosa, sesta la slovacca Petra Vlhova che nella seconda manche affronterà il tracciato messo dal suo allenatore Mauro Pini mentre quello della prima è stato messo da quello di Shiffrin Mike Day.
Settima la neozelandese Alice Robnson, autrice finalmente di una bella manche, lei che ha vinto tre volte in gigante in Coppa del Mondo, ottava la francese Tessa Worley e nona la norvegese Ragnhild Mowinckel. Dal 1995 le austriache non partivano tutte fuori dalle migliori quindici della start list del gigante e la migliore è Julia Scheib, dodicesima col numero 38.
Tutte non qualificate per la seconda manche le altre azzurre: trentaquattresima Asja Zenere, trentasettesima Roberta Melesi, che ha preso una botta al braccio in allenamento, trentanovesima Elisa Platino, quarantacinquesima Karoline Pichler, quarantaseiesima Laura Steinmair, cinquantaduesima Laura Pirovano.
Ancora molto male per la Bulgaria Luisa Bertani, cinquantatreesima e ultima di quelle arrivate al traguardo, mentre per l’Albania Lara Colturi, fresca di oro in superG, bronzo in gigante e quarta in discesa ai Mondiali juniores di St. Anton, si è qualificata in una strepitosa ventunesima posizione.