Shiffrin 46 vittorie in slalom, tante quante Stenmark in gigante!
Un clamoroso errore di Petra Vlhova nella parte alta della seconda manche dello slalom femminile di Killington regala la vittoria a Mikaela Shiffrin, che ha commesso un errore nello stesso punto ma molto meno grave e da lì in poi autrice di una gara clamorosa con anche il miglior tempo parziale. Per Mikaela sono 71 vittorie in Coppa del Mondo, cinque su cinque a Killington, ma soprattutto stabilisce il record assoluto di 46 vittorie in una singola specialità, nel suo caso lo slalom, tante quante ne collezionò Ingemar Stenmark in gigante.
Non ci sono più parole per definire la fuoriclasse statunitense, che quando sbaglia anche gravemente si riallinea sempre con una facilità e una rapidità imbarazzanti, mentre oggi la slovacca ha perso almeno un secondo con quell’errore perché è dovuta ripartire da fermo eppure è riuscita miracolosamente a salvare la piazza d’onore. Per la quarta volta consecutiva sulla pista Superstars del Vermont Petra arriva seconda dietro a Mikaela, staccata di 75 centesimi. Per finire Shiffrin, che era appaiata a Vlhova in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, torna a comandarla in solitaria.
Terza a 83 centesimi la svizzera Wendy Holdener, al 28° podio in slalom in Coppa in carriera senza vittorie, e questo è un record che probabilmente non ha precedenti nella storia dello sport e che continua a lievitare malgrado gli sforzi della povera Wendy che, lo ricordiamo, è reduce dalla frattura di entrambi gli scafoidi subita un mese e mezzo fa. Si riaffaccia nelle zone alte della classifica ma non sale sul podio la campionessa del mondo in carica e detentrice della coppa di specialità Katherina Liensberger, staccata di 1”41 da Shiffrin.
Quinta la tedesca Lena Duerr, che si conferma ad altissimo livello dopo i due terzi posti di Levi, sesta la svedese Sara Hector, settima la statunitense Paula Moltzan, ottava la norvegese Marta Therese Tviberg, al miglior risultato eguagliato nella specialità, nona la svedese Anna Swenn Larsson, decima la slovena Andreja Slokar, undicesima la svizzera Michelle Gisin.
Nota di merito per la svedese Hanna Aronsson Elfman, campionessa del mondo juniores di gigante e miglior tempo nella seconda manche fino a quando non è arrivata Shiffrin, prestazione che l’ha fatta risalire dal ventottesimo al quindicesimo posto. Ventiduesima Federica Brignone, l’unica azzurra al traguardo, che nella specialità più insospettabile coglie i primi punti stagionali.
Foto: Agence Zoom