Ryding cade, Neureuther vince a Levi

Felix Neureuther si aggiudica il primo appuntamento di stagione per quanto riguarda la Coppa del mondo maschile, dopo che la gara di apertura a Soelden non si è potuta disputare a causa del maltempo.

Abbiamo visto una seconda manche tracciata da Pfeifer, molto più angolata e irregolare rispetto alla prima di Simoncelli. Nella parte finale del muro c’era addirittura una tripla che si prestava ad una doppia interpretazione, figura che si è dimostrata un punto chiave della gara, è stata infatti importantissima in funzione della velocità da portare nel pianetto finale.

Numerose sono state le vittime di questo tracciato, la più illustre tra le quali è stato Dave Ryding, che aveva chiuso in testa la prima manche e stava dominando la seconda, salvo scivolare sul muro centrale.

Stava facendo segnare ottimi tempi anche lo svedese Myhrer, che solo qualche porta prima di piombare sul traguardo prendendosi la leadership provvisoria, è uscito vanificando una prestazione potenzialmente da podio.

A prescindere dagli errori altrui Felix Neureuther ha dimostrato di meritare pienamente una vittoria costruita con due manche ai limiti della perfezione, dopo una prima in cui aveva fatto la differenza soprattutto sul muro, nella seconda attacca con grande forza i segni presenti sulla pista, senza commettere sbavature di sorta e piomba sul traguardo con trentasette centesimi di vantaggio sul giovane Kristoffersen, che a sua volta ha dimostrato di non essersi tenuto niente ma di aver dato tutto per guadagnarsi questa seconda piazza, strappata per un soffio allo svedese Hargin.

Ottime prestazioni, in particolar modo per quanto riguarda la seconda manche, da parte degli svizzeri Yule, Aerni e Meillard, che recuperano svariate posizioni, dimostrando la superiorità assoluta del team svizzero sui terreni più facili come quello della Black Levi. Il terzetto svizzero ha fermato la propria rimonta ai piedi del podio, Yule e Aerni chiudono quarti a parimerito, recuperando rispettivamente sette e nove posizioni; subito dietro di loro Meillard che di posizioni ne recupera addirittura quattordici.

Prestazione cupa da parte degli azzurri, solo due si sono qualificati per la seconda manche, Stefano Gross e Manfred Moelgg, rispettivamente ventiseiesimo o e sedicesimo al termine della prima frazione. Entrambi reagisconpo dopo la delusione assoluta della prima frazione recuperando svariate  posizioni nella seconda. Fino a chiudere rispettivamente diciottesimo e nono.

Mattia Laudati

QUESTA LA CLASSIFICA FINALE