Roda: “Ci appelliamo al senso civico di tutti”. Brignone Atleta dell’Anno FISI
Si è svolta la conferenza online annunciata nei giorni scorsi col presidente della FISI Flavio Roda, il presidente della commissione medica federale Andrea Panzeri e il responsabile Covid Giovanni Montani, che hanno fatto chiarezza in merito ad alcuni interrogativi emersi in merito all’ultimo Dpcm entrato in vigore lunedì scorso. Ecco le loro dichiarazioni.
Flavio Roda: “Devo ringraziare la Commissione Medica per il supporto che ci sta dando in questo periodo complicato, in questo momento si fa fatica a non incappare in cose che si vorrebbe non succedessero. Il 15 ottobre è stato approntato un protocollo per tutte le gare stagionali. Con l’aumento dei contagi abbiamo dovuto confrontarci col nuovo Dpcm e stabilire dei paletti stando però sempre attenti alla salute degli atleti (qui cita la lettera che lui stesso ha inviato agli sci club e della quale abbiamo già parlato, ndr). Non abbiamo specificato le fasce d’età ma solo gli atleti che partecipano agli eventi nazionali e internazionali senza quindi distinzioni d’età. Per le categorie Under 12, cioè fino ai Cuccioli, non abbiamo detto che non possono allenarsi o gareggiare ma per loro, senza che questa sia un’imposizione, sarebbe opportuno aspettare, anche perché fino a quell’età non vengono considerati atleti agonisti. Già i più piccoli devono imparare quali sono le regole altrimenti lo sport non sarebbe più sport. La mascherina deve essere regolare e consigliata dai medici, per questo ne abbiamo inviate agli sci club. Altra raccomandazione è quella di non utilizzare i pulmini per i nostri atleti che dovrebbero raggiungere i luoghi di allenamento e gara coi mezzi, mentre i pulmini devono essere riservati al trasporto dei materiali. Gli atleti possono allenarsi anche in palestra ma questo non deve essere una scappatoia per far riaprire la palestra stessa. Ci stiamo attivando insieme alle Regioni per presentare il protocollo di sicurezza per lo sci amatoriale davanti al comitato tecnico-scientifico e l’obiettivo è naturalmente la riapertura dei comprensori sciistici”.
Andrea Panzeri: “Stiamo vedendo con la federazione medico-sportiva di far riprendere in breve tempo agli atleti positivi totalmente asintomatici. mentre per quelli asintomatici che hanno avuto sintomi dovranno ovviamente sottoporsi a tutta una serie di esami, in primis quelle alle vie respiratorie. All’interno degli ospedali stiamo rivedendo scene che non avremmo mai voluto rivedere, è chiaro che noi abbiamo la fortuna di occuparci di sport che si svolgono all’aperto ma sappiamo che i contagi ci sono al chiuso e durante la nostra vita quotidiana, per cui dobbiamo chiedere a tutti di rispettare le regole, come l’uso corretto della mascherina ed evitare il rischio di assembramento specialmente negli impianti di risalita: il senso civico deve venire prima di tutto”.
Giovanni Montani: “Il protocollo FISI riguarda tutti gli sport dello sci e prevede norme comportamentali all’interno del campo di gara. Alla partenza è previsto uno spazio con un unico ingresso in pista con atleti, i tecini accreditati, i giudici e gli ufficiali di gara, il personale di soccorso, invece ci saranno più vie d’uscita all’arrivo. Per ogni atleta è ammesso un solo accompagnatore, gli unici che potranno non indossare la mascherina in partenza saranno gli atleti. Ci sarà una misurazione della febbre in partenza, se ci saranno due misurazioni oltre i 37,5 gradi nell’arco di cinque minuti l’atleta non potrà partire. All’arrivo i concorrenti dovranno indossare la mascherina se stazioneranno al parterre, le premiazioni saranno tutte all’aperto e in zona d’arrivo”.
Alla fine della diretta Federica Brignone è stata proclamata Atleta dell’Anno FISI 2020, la valdostana vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino ha prevalso nel ballottaggio finale con la dominatrice del biathlon Dorothea Wierer. “Non ho mai ricevuto di persona tutti i premi che ho vinto, in primis le coppe del mondo, e non sono affatto stanza, la dimostrazione è che sono ancora in pista a giocarmela con le altre. Faccio l’”in bocca al lupo” a Cortina perché oggi sono 100 giorni dai Mondiali anche se temo che non ci sarà l’atmosfera che c’era ad Anterselva per Dorothea. Ci vediamo a Lech!”.