Razzoli nono nella prima manche di Adelboden
In una prima manche dello slalom maschile di Coppa del Mondo di Adelboden disputata sotto una fitta nevicata Alex Vinatzer non ha mai trovato il ritmo giusto ed è finito ben lontano dai primi dieci, addirittura ventottesimo.
In casa Italia però grande prestazione del redivivo Giuliano Razzoli, poche volte partito così bene in una stagione di Coppa del Mondo nella sua carriera e per ora splendido nono col numero 23 dopo che a Zagabria aveva dovuto dare forfait nello slalom poi cancellato per problemi alla schiena.
Peggio del giovane gardenese hanno fatto però i due leader della classifica di specialità, lo svedese Kristoffer Jakobsen, e il campione del mondo in carica delle porte strette, il norvegese Sebastian Foss-Solevaag, ma anche il favoritissimo francese Clement Noel, tutti finiti fuori.
Al comando c’è la coppia austriaca formata da Manuel Feller, uno dei più in forma del Circo Bianco, e Fabio Gstrein, sceso col numero 17. Terzo a soli 5 centesimi lo svizzero Luca Aerni. Quarto a 9 centesimi il norvegese Henrik Kristoffersen, quinto a 11 il francese Alexis Pinturault, sesto a 16 lo svizzero Ramon Zenhaeusern.
Col passare dei concorrenti la nevicata è diminuita e il fondo della pista Chuenisbaergli è addirittura migliorato e ci sono stati tanti inserimenti, i più eclatanti dei quali sono stati quelli degli austriaci Johannes Strolz e Marc Digruber, scesi col 38 e il 35. Decimo invece il detentore della coppa di specialità, l’altro austriaco Marco Schwarz.
Da sempre lo slalom maschile è la specialità con maggior concorrenza di tutto lo sci alpino ma oggi si è raggiunto un livello toccato pochissime volte nella storia: in 98 centesimi ci sono i migliori 24! E ventitreesimo e ventiquattresimo sono proprio due azzurri, Stefano Gross e Tommaso Sala, qualificati per la seconda manche come Razzoli, che tra l’altro è a soli 36 centesimi dalla vetta, e Vinatzer, trentunesimo invece e sfortunato Simon Maurberger, fuori Riccardo Tonetti e Manfred Moelgg. Sarà una seconda manche che definire al cardiopalma è dire poco.