Rassegna Culturale DolomitIncontri estate 2024: Sigfrido Ranucci ospite del salotto culturale delle Pale di San Martino
La 38ª edizione della Rassegna Culturale DolomitIncontri prosegue il suo cammino agostano all’insegna del giornalismo d’inchiesta con Sigfrido Ranucci, il noto conduttore di Report (Rai3) il format di approfondimento più famoso d’Italia. Domenica 18 agosto alle ore 18.00 il celebre giornalista romano presenterà presso la sala congressi del Palazzo Sass Maor di San Martino di Castrozza il fortunato libro “La scelta” (Bompiani) che sta facendo il giro di tutti i più prestigiosi salotti culturali italici riscuotendo un enorme successo. Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report, ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. “La scelta” è un autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?” e di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.
Come sempre nell’accogliente salotto culturale della Pale di San Martino trova spazio, oltre all’attualità, anche la letteratura; sabato 17 agosto il giovane e promettente autore Antonio Schiena presenterà, infatti, il suo più recente romanzo dal titolo “Chiodi” (Fazi Editore). DolomitIncontri si conferma essere uno spazio libero dove esplorare inaspettati orizzonti culturali e aprirsi al nuovo: Antonio Schiena (classe 1990) nasce come content creator e lavora come social media manager in ambito sportivo e editoriale. Attivissimo sui social è diventato molto popolare con lo pseudonimo di @antipatiagratuita (i suoi profili sono seguiti da oltre 500 mila persone). La sua scrittura è davvero poliedrica ed efficace, non a caso Schiena si è distinto anche come romanziere; ha pubblicato diversi libri con Watson Edizioni, tra cui Non contate su di me con il quale, nel 2018, ha vinto il premio Leggo QuINDI Sono. “Chiodi” è un romanzo di formazione insolito e potente, un ritratto lucido dell’adolescenza che non teme di mostrarne anche gli aspetti più cupi e drammatici, dalla solitudine al bullismo. Ma è soprattutto una storia sulla difficoltà di accettare sé stessi e sull’importanza di imparare dai propri errori, anche dai più gravi, per poter andare avanti, migliorarsi e superare le proprie paure.
Martedì 20 agosto a DolomitIncontri si torna a parlare di attualità, tuttavia attraverso un romanzo, quello di Alessandra Carati dal titolo “Rosy” (Mondadori). Scrive l’autrice: “La storia di questo romanzo comincia cinque anni fa, perché cinque anni fa incontro per la prima volta Rosa Bazzi nel carcere di Bollate”. Nel primo pomeriggio dell’8 gennaio 2007, Rosa Bazzi e Olindo Romano lasciano Erba sui sedili di una volante dei carabinieri. In meno di un’ora si trovano dentro il carcere di Como, dove comincia una detenzione destinata a diventare ergastolo, condannati per aver ucciso quattro vicini di casa e averne ferito gravemente un quinto – uno dei più grandi casi di cronaca recente, conosciuto come “la strage di Erba”. Alessandra Carati incontra Rosa Bazzi per la prima volta all’inizio del 2019. Tra luglio e febbraio dell’anno seguente, le fa visita in carcere ogni settimana in sessioni che durano ore. “Mi sfogo con te come con il prete” le dice la donna, e la travolge con discorsi contraddittori, inattendibili, al limite della comprensibilità. La costringe al suo caos. Nel tentativo di capire, Carati cerca lo sguardo di chi ha frequento Rosa negli ultimi diciassette anni: la psicologa, gli avvocati, e poi il cappellano, il marito Olindo attraverso le lettere che le scrive. Scopre così un’infanzia negletta, il lavoro ancora bambina a servizio delle famiglie dell’Erbese, il matrimonio a vent’anni e la dipendenza da Olindo, il faticoso adattamento alla detenzione. Rosa però non è conforme a nessun racconto che ne è stato fatto, continua a resistere come un disturbo indecifrabile. Alessandra Carati vive a Milano. Ha scritto Bestie da vittoria insieme a Danilo Di Luca (Piemme, 2016); La via perfetta insieme a Daniele Nardi (Einaudi Stile Libero, 2019). Con il romanzo E poi saremo salvi (Mondadori nel 2021) ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci Opera Prima, è stata finalista al Premio Strega 2022, la più votata dai presidi letterari della Società Dante Alighieri nel mondo.
La Rassegna Culturale DolomitIncontri è realizzata dall’Azienda per il Turismo di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, grazie al patrocinio del Comune Primiero San Martino di Castrozza e della Comunità di Valle del Primiero.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno alle ore 18.00 presso la sala congressi del Palazzo Sass Maor di San Martino di Castrozza. Programma completo www.sanmartino.com/IT/dolomitincontri/
Comunicato Stampa