Peterlini settima a Jasna. Shiffrin trionfa scavalcando Vlhova
Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova tornano a dominare tra le porte strette e si classificano prima e seconda nello slalom femminile di Jasna con la statunitense che scavalca la slovacca di 34 centesimi, per lei è la 69a vittoria in Coppa del Mondo, la terza stagionale, la 45a in slalom, la seconda stagionale, a una sola lunghezza dalle 46 in gigante di Ingemar Stenmark, primatista di vittorie in una singola specialità.
Mikaela è tornata a fare la differenza nelle parti finali delle manche, come nei suoi giorni migliori, e ha sorpassato Petra, che a metà gara la precedeva di 27 centesimi, infliggendogliene ben 61 nella seconda, la slovacca mantiene il comando della classifica di specialità ma con soli 45 punti su Shiffrin quando mancano tre slalom al termine della stagione, e nella generale deve accontentarsi di avvicinare di “sole” 80 lunghezze, per un distacco complessivo di 107, la svizzera Lara Gut, che domani ritroverà nel gigante.
Terza a 52 centesimi la svizzera Wendy Holdener, al 26° podio in carriera in slalom senza vittorie, un record negativo che ha dell’incredibile e che probabilmente non ha eguali nella storia dello sport. Quarta la neo campionessa del mondo, l’austriaca Katharina Liensberger, che oggi per la prima volta non sale sul podio in stagione nella specialità, quinta la svizzera Michelle Gisin, sesta la slovena Ana Bucik, al miglior risultato in slalom, ottava la ceca Martina Dubovska, al miglior risultato in carriera, nona la slovena Andreja Slokar, quinta ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo e al suo primo top ten in Coppa del Mondo, decima la canadese Laurence St. Germain.
La migliore delle azzurre è stata una straordinaria Martina Peterlini, finalmente libera dal settima e al primo top ten in carriera rimontando 15 posizioni col quinto tempo parziale solamente dietro alle prime quattro, la 23enne trentina di Rovereto era stata al massimo quattordicesima a Zagabria l’anno scorso. Sono arrivate al traguardo anche le altre due azzurre oggi in gara: quattordicesima Federica Brignone, sedicesima Irene Curtoni.
Peterlini: “Sapevo che eravamo tutte attaccate e avrei potuto recuperare tante posizioni se avessi fatto una buona manche. L’ho fatta, era tracciata dal mio allenatore e lo ringrazio perché sono riuscita ad interpretarla al meglio. Non pensavo di recuperare così tante posizioni. Come tempo di gara non sono proprio fra le migliori perché davanti ci sono atlete che hanno ancora qualcosa in più. Stiamo lavorando per cercare di avvicinarci. Mi dispiace per Lara Della Mea e Marta Rossetti, che sono infortunate, perché siamo un team giovane che sta crescendo insieme e credo che avrebbero potuto dimostrarlo. Quest’anno mi mancano tanti giorni di allenamento perché ho avuto problemi alla schiena. Adesso cercherò di fare bene entrambe le manche. Ora non farò tanti calcoli, cercherò di sciare bene come ho fatto oggi nella seconda manche e andrà tutto bene”.
Brignone: “Sono contenta della gara di oggi perché ieri in allenamento non mi ero sentita a posto. Faccio ancora dei pezzi buoni, altri no. Faccio tanti complimenti a Martina che ha sciato benissimo. Domani per il gigante bisognerà attaccare da cima in fondo perché è un mezzo pendio e bisognerà spingere dalla partenza al traguardo”.
Foto: FISI Pentaphoto