Pechino 2022: nello slalom rimonta d’oro per Vlhova e d’argento per Liensberger
Nella seconda manche dello slalom olimpico femminile di Pechino 2022 le regine delle porte strette ribaltano completamente il risultato della prima manche e a trionfare, come è giusto che fosse dato che ha appena vinto la Coppa del Mondo di specialità, è Petra Vlhova, che rimonta dall’ottava posizione e regala alla Slovacchia la prima medaglia, per giunta d’oro, della storia dello sci alpino.
Clicca qui per leggere il risultato completo e l’analisi della gara!
L’argento va alla campionessa del mondo in carica della specialità e vincitrice del trofeo di cristallo nella scorsa stagione, l’austriaca Katharina Liensberger, staccata di soli 8 centesimi e anche lei in rimonta dalla settima posizione. Il bronzo lo acciuffa l’eterna piazzata delle porte strette, la svizzera Wendy Holdener, staccata di 12 centesimi dall’oro e quinta a metà gara, argento quattro anni fa a Pyeongchang 2018, che tra Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo tocca quota 32 podi in slalom senza neanche una vittoria.
Si squagliano la tedesca Lena Duerr, da prima a quarta, l’altra svizzera Michelle Gisin, da seconda a sesta, e soprattutto la svedese Sara Hector, che ha inforcato proprio in corrispondenza dell’ultimo intermedio quando era in vantaggio di mezzo secondo su Vlhova. Una seconda manche insomma, tracciata da Mauro Pini, l’allenatore svizzero (e non italiano, come qualche ignorante ha scritto) di Petra, nella quale è successo di tutto e che dimostra tra l’altro, come avevamo detto dopo la prima, che il distacco di Vlhova dalla testa era poco.
Alla fine, in assenza di Mikaela Shiffrin, incredibilmente uscita nella prima manche, si è avuto il podio migliore possibile, con tre autentiche fuoriclasse. Quinta, come ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo, si è piazzata la slovena Andreja Slokar, settima la svizzera Camille Rast, ottava la statunitense Paula Moltzan, nona la deludente svedese Anna Swenn Larsson, decima la svizzera Aline Danioth, che sta tornando in forma dopo due anni di calvario. Le azzurre: Federica Brignone è uscita in prossimità del traguardo, ventinovesima Anita Gulli, trentesima Lara Della Mea. Venerdì nel superG entreranno in scena le donne jet.