Pechino 2022: Goggia argento e Nadia Delago bronzo nella discesa!
La discesa femminile dei Giochi olimpici di Pechino 2022 avrebbe potuto essere leggendaria ma entrerà comunque nella storia dello sci alpino femminile italiano. Sofia Goggia è andata vicinissima a un incredibile bis dell’oro conquistato a Pyeongchang 2018 e ha vinto una straordinaria medaglia d’argento. Alle sue spalle Nadia Delago ha vinto un’ancora più straordinaria medaglia di bronzo e sale per la prima volta sul podio del Grande Sci proprio nell’occasione più importante dopo un quarto, un quinto e due sesti posti nella specialità in Coppa del Mondo.
Clicca qui per leggere il risultato completo e l’analisi della gara!
L’oro lo vince la svizzera Corinne Suter, che a tutti gli intermedi meno l’ultimo è stata davanti a Sofia perdendo quindi solo nel penultimo tratto della pista Rock di Yanqing ma operando un miracoloso sorpasso nel finale che le fa confermare il titolo mondiale conquistato l’anno scorso a Cortina d’Ampezzo, prima a riuscirci dopo Lindsey Vonn nel biennio 2009-2010. 16 i centesimi di vantaggio per la 27enne del Canton Svitto nei confonti di Sofia, 57 su Nadia, quarta la tedesca Kira Weidle , una delle candidate anche per la vittoria, a 71 centesimi, quinta a un secondo esatto un’incredibile Elena Curtoni, che è scesa col numero 1, teoricamente il peggiore oggi, eppure ha colto di gran lunga il suo miglior risultato stagionale nella specialità. Undicesima la quarta azzurra, Nicol Delago.
Una giornata storica dicevamo: solo nel superG di Salt Lake City 2002 con Daniela Ceccarelli oro, e Karen Putzer bronzo, le donne azzurre dello sci alpino hanno fatto meglio di oggi in una gara olimpica. Ma le due medaglie di Sofia e di Nadia valgono entrambe come se fossero d’oro: quella di Sofia per il recupero clamoroso che ha compiuto in poco più di tre settimane, 23 giorni per l’esattezza, dall’infortunio al ginocchio di Cortina d’Ampezzo e per questo non deve essere delusa, come ha invece dimostrato di essere col suo sorriso stiracchiato sul podio, quella di Nadia perché la 24enne gardenese si è confermata una delle più scorrevoli del Circo Rosa su una pista perfetta per le sue caratteristiche. Sta diventando incredibile invece il bottino della Svizzera nello sci alpino: la Confederazione è arrivata a 4 ori con Beat Feuz, Marco Odermatt, Lara Gut, oggi sedicesima e decisamente scarica dopo il trionfo nel superG, e Suter, e 3 bronzi.
Sesta si è piazzata un’altra svizzera, Joana Haehlen, settima e ottava Cornelia Huetter e Mirjam Puchner, le migliori di un’Austria femminile che non sale su un podio olimpico in discesa da Vancouver 2010 con Elisabeth Goergl bronzo, ottava ex-aequo con Puchner la canadese Marie-Michele Gagnon, decima la francese Laura Gauche. Quattordicesima un’altra che poteva far bene e che era stata argento a Pyeongchang, la norvegese Ragnhild Mowinckel, diciottesima la statunitense Mikaela Shiffrin, scesa solamente in funzione della combinata, ventisettesima la ceca Ester Ledecka, andata in rotazione all’inizio della zona delle curve sopraelevate e miracolosamente rimasta in piedi ed è un peccato perché in quel momento aveva un intermedio da prime cinque. Domani ci sarà l’ultimissima prova della discesa in vista della combinata di giovedì.
Foto: FISI Pentaphoto