Pechino 2022: Goggia 12a e commossa all’arrivo nella prima prova della discesa
Rientro tranquillo e con grande commozione all’arrivo per Sofia Goggia, che si è classificata dodicesima nella prima prova cronometrata della discesa femminile dei Giochi olimpici di Pechino 2022.
Una prova che la fuoriclasse bergamasca ha affrontato con molte “frenatine”, come lei stessa ha ammesso, e correndo pochi rischi, tranne su un dosso nella parte centrale della pista Rock di Yanqing, e anche nell’unica trappola del pendio, il salto cieco nella parte alta identico a quello della discesa maschile, non ha forzato riuscendo a rimanere nel tracciato.
Al contrario di Sofia, in quel passaggio molte hanno saltato la porta successiva a quel salto, inclusa colei che ha fatto il miglior tempo, la svizzera Priska Nufer che ha preceduto di 44 centesimi la tedesca Kira Weidle, una delle grandi favorite su questa pista, e di 67 l’austriaca Christine Scheyer, che anch’essa ha saltato la porta.
Quarta, quinta e sesta le svizzere Corinne Suter, Michelle Gisin (con salto di porta) e Lara Gut, settima la francese Laura Gauche (con salto di porta), ottava un’altra svizzera, Joana Haehlen, nona la statunitense Mikaela Shiffrin, decima la norvegese Ragnhild Mowinckel, undicesima la ceca Ester Ledecka.
Ben sei le altre azzurre in pista, che si stanno giocando la qualificazione in vista della gara di martedì: quindicesima Nadia Delago, diciassettesima con salto di porta Nicol Delago, diciottesima Elena Curtoni, ventesima con salto di porta Federica Brignone, ventunesima Marta Bassino, trentesima con salto di porta Francesca Marsaglia. Domani la seconda prova cronometrata.
Queste le dichiarazioni di Sofia Goggia al termine della prova: “Ho fatto qualche frenatina e qualche errorino, ma sono soddisfatta. Non avevo neanche fatto la sciata in pista l’altro giorno. Certo, mi piacerebbe avere una gamba sinistra più prestante… Sono partita molto tranquilla, ho testato le reazioni del ginocchio e della pista. L’importante era sentire bene gli appoggi e non avere dubbi neanche in una curva. Le Olimpiadi sono il luogo in cui si realizzano i sogni dei bambini, quindi abbiamo dato vita a un percorso intensivo per esserci in discesa. Non sono al 100% ma in gara proverò a dare tutto”.