Pechino 2022: Brignone bronzo in combinata! Oro Gisin, ancora fuori Shiffrin
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, rinfocolate anche da mamma Ninna Quario, ai Giochi olimpici di Pechino 2022 arriva un’altra medaglia per Federica Brignone dopo l’argento nel gigante.
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La 31enne fuoriclasse valdostana ha vinto il bronzo nella combinata portando a quattro i metalli preziosi dell’Italia in questa rassegna a cinque cerchi, tutti arrivati dalle donne. L’oro va a Michelle Gisin, che dopo il bronzo in superG ripete il trionfo di Pyeongchang 2018 con 1”05 di vantaggio sulla connazionale Wendy Holdener, argento e un gradino più sopra del bronzo di quattro anni fa, lei che è stata due volte campionessa del mondo della specialità. Federica è terza a 1”85. Incredibilmente ancora fuori dopo poche porte Mikaela Shiffrin, la grande sconfitta di questi Giochi.
E’ così che vorremmo sempre vedere Federica Brignone: sorridente come alla consegna delle medaglie subito dopo la gara. Aveva già vinto un argento in gigante, pertanto poteva essere più cauta nelle affermazioni subito dopo l’ultima prova della discesa ed essere contenta di quello che aveva già conquistato. Stavolta la rabbia, per fortuna, l’ha portata non all’autodistruzione, come alla fine della scorsa stagione quando voleva ritirarsi, ma a vincere un’altra medaglia. Oggi ha reagito da vera fuoriclasse quale lei è sempre stata in pista, facendo quello che doveva, cioè l’ottavo tempo nella discesa e il quarto nella manche di slalom e per lei è arrivata un’altra grande gioia, la terza della sua carriera ai Giochi e la prima in questa specialità per l’Italia femminile.
Gisin e Holdener stanno invece continuando a far volare altissima la Svizzera, che nello sci alpino è arrivata all’incredibile quota di cinque medaglie d’oro in questi Giochi: nessuna nazione ne aveva mai vinte tante in un’Olimpiade in questo sport, e nel team event di sabato potrebbero diventare sei. Da notare che Gisin in Coppa del Mondo ha vinto solo uno slalom e invece in combinata si porta a casa il secondo oro olimpico consecutivo, mentre Holdener è alla quinta medaglia a cinque cerchi, compreso l’oro nella gara a squadre di quattro anni fa.
Venendo a Shiffrin, crediamo che non si sia mai visto un crollo così totale da parte di un’atleta che è ritenuta la miglior esponente in attività del proprio sport, se non addirittura di sempre. Se Mikaela fa meno di 20 porte tra gigante, slalom per l’oro e slalom per la combinata il problema non è più solo tecnico: evidentemente la 26enne fuoriclasse del Colorado aveva la testa da tuttl’altra parte, cosa assolutamente inusuale per una come lei che fino a prima di questi Giochi veniva considerata una macchina senz’anima. Beh, Mikaela in questi Giochi ha dimostrato di essere umana, e battibile, specialmente da parte di sé stessa piu che dalle avversarie, come era accaduto due anni fa per la morte dell’amato papà Jeff: e chissà che i fantasmi di quella tragedia non siano riaffiorati nella sua anima.
Venendo alle altre, quarta a 8 decimi dal podio di Federica si è piazzata la ceca Ester Ledecka, quinta, sesta e settima le austriache Katharina Huber, Christine Scheyer e Ramona Siebenhofer, ottava la francese Laura Gauche, nona la slovena Marusa Ferk, decima la russa Yuliya Pleshkova. Fuori nella manche di slalom Nicol Delago e Marta Bassino, dopo che Elena Curtoni era uscita nella discesa.
Foto: FISI Pentaphoto