Pazzesco trionfo di Ester Ledecka a Lake Louise!
In mezzo alla neve, con partenza abbassata a quella del superG e rinviata di un’ora rispetto all’orario previsto Ester Ledecka, fuoriclasse dello snowboard, ha dimostrato che il suo oro nel superG olimpico di PyeongChang, conquistato una settimana prima di quello nel gigante parallelo della tavola, non era stato un caso o frutto della fortuna trionfando nella prima delle due discese di Lake Louise beffando la svizzera Corinne Suter col numero 26, lo stesso che aveva nel superG coreano, e come allora, quando ha visto il suo tempo al traguardo non ci voleva credere. L’elvetica è stata battuta di 35 centesimi dalla ceca che coglie il suo primo successo ma anche il suo primo podio in Coppa del Mondo sfruttando un momento di visibilità migliore rispetto alle altre, la prima ad abbracciarla al traguardo è stata quella grande signora che risponde al nome di Ilka Stuhec, la slovena che ha vinto gli ultimi due ori mondiali nella specialità e che era al rientro dall’ennesimo infortunio e si è classificata diciassettesima.
Un’atleta della Repubblica Ceca non aveva mai vinto una discesa femminile di Coppa del Mondo, ci era riuscita una dell’ex Cecoslovacchia, Jana Soltysova, originaria però della Slovacchia, ad Altenmarkt il 17 dicembre 1980. Per Suter, che è sempre andata molto bene sulla pista canadese anche se non vi aveva mai fatto meglio del quarto posto, agli ultimi Mondiali di Are è stata bronzo in superG e argento in discesa e poi ha conquistato altri due terzi posti in Coppa del Mondo e oggi ha comunque ottenuto il suo miglior risultato ne Circo Rosa. Terza a 45 centesimi la prima dello squadrone austriaco, Stephanie Venier, al terzo podio in discesa in Coppa e al quinto totale. Coincidenza incredibile: oltre al 26 di Ledecka, anche Suter e Venier avevano gli stessi numeri dell’argento e del bronzo olimpico del superG coreano: Anna Veith e Suter il 15 e Tina Weirather e Venier il 7!
Quarta l’altra austriaca Nina Ortlieb, che è figlia del campione olimpico di discesa del 1992 Patrick e che non si era mai classificata tra le prime dieci, la 23enne di Lech am Arlberg si è classificata ex-aequo con la tedesca Viktoria Rebensburg, che ha assaporato a lungo la zona podio. Settima la detentrice della coppa di specialità, l’austriaca Nicole Schmidhofer, ottava la tedesca Kira Weidle, decima la Regina dello Sci, la statunitense Mikaela Shiffrin, undicesima la rivelazione delle prove, la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, dodicesima, tredicesima e quattordicesima altre tre austriache, Tamara Tippler, Ramona Siebenhofer e Mirjam Puchner. Deludenti le svizzere Lara Gut, quindicesima, e Michelle Gisin, diciannovesima, così come la compagna di allenamento delle elvetiche Tina Weirather, ventunesima. La Confederazione perde a tempo indeterminato Jasmine Flury a causa di contusioni ossee e interessamento del legamento interno del ginocchio destro anche se l’infortunio non necessita di operazione.
Le migliori azzurre sono state Sofia Goggia, sesta a 69 centesimi da Ledecka e a 24 dal podio di Venier, la bergamasca ha pasticciato un po’ troppo sui salti finali ma soprattutto non ha trovato il ritmo giusto nella parte alta, e Nicol Delago, nona a 94 centesimi e molto bene nelle parti scorrevoli, molto meno nella difficile parte centrale. Così le altre: diciottesima Elena Curtoni, ventiseiesima Francesca Marsaglia, trentaquattresima Nadia Delago. Domani discesa bis ma il tempo è previsto ancora molto brutto.
Foto: GEPA Pictures