Paris terzo nella seconda discesa di Wengen, vince Kriechmayr
Secondo podio stagionale dopo il trionfo di Bormio e secondo anche sul Lauberhorn dopo la piazza d’onore di due anni fa per Dominik Paris che finisce terzo nella seconda discesa maschile di Coppa del Mondo di Wengen, che a differenza di ieri è stata disputata sul percorso completo.
A vincere è stato l’”abusivo” Vincent Kriechmayt, che non avrebbe dovuto gareggiare poiché non ha disputato alcuna prova cronometrata ma al quale la FIS ha concesso ugualmente di gareggiare dopo la negatività al Covid-19 e ha spiegato, in un curioso comunicato firmato da Markus Waldner, che la decisione è stata presa “nell’interesse dello sport e dell’atleta”. Quindi, cari atleti, di qualsiasi nazionalità siate (o queste porcherie valgono solo per l’Austria?), d’ora in poi potrete gareggiare direttamente senza aver fatto le prove.
Kriechmayr, che aveva già vinto questa gara tre anni fa ed è al decimo successo in Coppa del Mondo, il quarto in discesa e il primo stagionale, ha preceduto di 34 centesimi lo svizzero Beat Feuz e di 44 Paris che ha probabilmente mancato la vittoria a causa di un grosso errore prima dell’Hundschopf dopo il quale ha progressivamente recuperato togliendo il podio per 2 centesimi allo svizzero Marco Odermatt, quarto e sempre più leader della classifica generale.
Domme invece torna in vetta alla classifica di specialità scavalcando di 11 punti Aleksander Aamodt Kilde, settimo nella gara di oggi e secondo in graduatoria ex-aequo con Feuz, e di 14 l’austriaco Matthias Mayer, oggi quinto. Sesto lo sloveno Martin Cater, al miglior risultato in discesa dopo il trionfo a sorpresa in Val d’Isere dello scorso inverno, ottavo lo svizzero Stefan Rogentin, nono, decimo e undicesimo altri tre austriaci, Otmar Striedinger, Max Franz e Daniel Hemetsberger. Grandi festeggiamenti per lo svizzero Carlo Janka, che sulla sua pista preferita ha disputato la sua 287a e ultima gara in Coppa del Mondo.
Gli altri azzurri: dodicesimo Christof Innerhofer, al contrario di ieri tutt’altro che impeccabile alla “esse” di Kernen, ventottesimo Matteo Marsaglia, ventinovesimo Mattia Casse, quarantesimo Emanuele Buzzi, quarantaquattresimo Pietro Zazzi, ancora una volta non è arrivato al traguardo Guglielmo Bosca. Domani sulla pista Maennlichen si disputerà uno degli slalom più difficili di tutta la stagione.
Ecco le dichiarazioni di Domme al termine della gara: “Oggi ho messo tutto quello che avevo in pista, ho visto Feuz in tv e non aveva sciato così bene e ho pensato di poterlo battere. Poi però, all’Hundschopf ho sbagliato e ho lasciato troppo tempo. Poi sotto sono riuscito a sciare come mi ero prefissato di fare e il risultato si è visto. Sono contentissimo di questo risultato perché a Wengen faccio sempre un po’ fatica a far bene, e per questo motivo è ancora più bello salire sul podio qui”.
Foto: FISI Pentaphoto