Paris terzo nel superG di Kvitfjell vinto da Kriechmayr
Su una Olympiabakken accorciata, con partenza al Russi Jump, il superG maschile di Coppa del Mondo è diventato lungo poco più di un minuto e il successo è andato a Vincent Kriechmayr, che completa la giornata trionfale dell’Austria dopo la vittoria di Stephanie Venier a Crans-Montana. Ma c’è una gioia anche per l’Italia perché Dominik Paris si è piazzato terzo a 19 centesimi da Kriechmayr ed ex-aequo con Marco Odermatt, in mezzo a loro il canadese Jeffrey Read, secondo a 17 centesimi.
Per Kriechmayr è il 18° successo in Coppa del Mondo, il 9° in superG, il secondo stagionale, 35° podio in coppa, il 20° nella specialità, per Read, figlio del grande Ken, esponente di spicco dei Crazy Canucks degli anni settanta e ottanta, è il primo podio in carriera, per Paris i podi in Coppa sono 47, 15 in superG, specialità nella quale ci torna dopo oltre un anno, Odermatt invece si vede negare la conquista matematica della coppa di specialità da Kriechmayr, che è staccato di 81 punti a una gara dalla fine, ma finisce sul podio per la quattordicesima volta negli ultimi 15 superG, nella specialità in totale per lui sono 21, 68 complessivi in Coppa, uno in più di Didier Cuche.
Quinto a 21 centesimi e a soli 2 dal podio il canadese Cameron Alexander, sesto Guglielmo Bosca ex-aequo con uno straordinario Pietro Zazzi, sceso col numero 50 e ovviamente al miglior risultato in carriera, ottavo lo svizzero Arnaud Boisset, nono l’austriaco Raphael Haaser, decimo Mattia Casse, che completa una bellissima prova tra i top ten della squadra azzurra e sia lui, sia Paris sia Bosca andranno alle finali di Saalbach-Hinterglemm, ma quattro azzurri non si piazzavanto tra i primi dieci di un superG dal 29 gennaio 1997 a Laax, quando Peter Runggaldier fu terzo, Luca Cattaneo ottavo, Kristian Ghedina nono e Werner Perathoner decimo!
Così gli altri azzurri: diciannovesimo Christof Innerhofer, trentanovesimo Nicolò Molteni, cinquantaduesimo l’esordiente Marco Abbruzzese. La Coppa del Mondo maschile affronta ora la trasferta negli Stati Uniti e si comincia il prossimo weekend con il gigante e lo slalom a Palisades Tahoe, l’ex Squaw Valley. Di seguito le dichiarazioni degli azzurri tratte da fisi.org.
Dominik Paris: “Sono soddisfatto della prestazione. In superG era da tanto tempo che cercavo un risultato, anche se ho fatto quarto a Wengen. La mia sciata deve comunque migliorare, di questo sono sicuro: ho perso qualcosa sia in alto che nella parte finale, e questi errori non bisogna farli se si vuole vincere. Ci lavorerò sicuramente. Scherzando con Odermatt, gli ho detto che avrebbe potuto anche lasciarmi fare il podio da solo, visto che lui ne ha fatti così tanti”.
Guglielmo Bosca: “Sono molto contento, ho spinto da cima in fondo ed è venuta fuori una bella gara. Ho sbagliato qualcosa alla Tommy Moe perché sono arrivato un po’ basso e non sono riuscito a spingere al massimo, e forse anche a prendere il podio. Ieri ero un po’ deluso della mia sciata, perché pensavo di avere qualcosa in più, ma nonostante quello sono riuscito ad entrare nei 25 della discesa per la finale ed era uno degli obiettivi della mia stagione”.
Mattia Casse: “Mentre scendevo mi sembrava tutto facile, quasi troppo lento, a parte il tratto finale dove ho inciso troppo e non sono riuscito a portare in fondo la massima velocità. Oggi è una gara strettissima, sono a 4 decimi dal primo ma i centesimi contano e quest’anno non sono stati dalla mia parte”.