Paris giù dal podio nella discesa in Val Gardena, sorpresa Bennett, fuori Kilde
Contrariamente a quanto tutti pensavano, e come del resto era da tradizione, nella discesa maschile di Coppa del Mondo della Val Gardena i numeri dopo il 10 non sono stati per nulla favoriti e così la vittoria è andata a sorpresa a Bryce Bennett, sceso col 10, che ha battuto di soli 14 centesimi l’austriaco Otmar Striedinger e di 32 lo svizzero Niels Hintermann.
Gli unici a fare bene coi numeri dopo il 10 sono stati due superfuoriclasse della specialità come Dominik Paris e Beat Feuz, l’altoatesino si è piazzato quarto a 40 centesimi e lo svizzero quinto a 47. Fuori invece il grande favorito della vigilia, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che è uscito alla Curva del Lago subito prima dei Prati del Ciaslat quando col numero 11, quindi subito dopo Bennett, era nettamente in testa. L’ultimo statunitense a vincere in discesa era stato, il 27 gennaio 2017 a Garmisch-Partenkirchen, Travis Ganong, oggi quindicesimo.
Bennett non era mai salito sul podio ma era stato tre volte quarto, due volte proprio sulla Saslong gardenese e una sulla Stelvio di Bormio. Striedinger invece, incostante come pochi, è al quinto podio in carriera, il quarto in discesa, mentre Hintermann ci era salito solamente in occasione del trionfo nella folle combinata di Wengen del 13 gennaio 2017. Fuori dai primi dieci, sedicesimo, Matthias Mayer, l’austriaco comunque mantiene la leadership nella classifica di specialità e si porta a 38 punti dallo svizzero Marco Odermatt, oggi assente, nella classifica generale.
Dopo il 30 la pista si è di nuovo velocizzata e, alle spalle del sesto posto del superveterano francese Johan Clarey, troviamo al settimo Mattia Casse, che col numero 34 ha ottenuto il suo primo piazzamento top 10 in discesa, ottavo il tedesco Simon Jocher, che col 51 è invece al primo top 10 in assoluto, e nono col 33 l’altro tedesco Josef Ferstl, un altro che non si può certo definire un mostro di continuità.
Decimo e quattordicesimo gli austriaci Max Franz e Vincent Kriechmayt, deludenti come Mayer. Gli altri azzurri: diciassettesimo Christof Innerhofer, cinquantesimo Emanuele Buzzi, cinquantatreesimo Pietro Zazzi, cinquantacinquesimo Matteo Marsaglia, non è arrivato al traguardo Guglielmo Bosca. Ora tutti in Alta Badia, dove domani e dopodomani ci saranno i due giganti sulla Gran Risa.
Foto: FISI Pentaphoto