Paradiso bianco
Metri e metri di neve, impianti sempre aperti, pendii immacolati: ecco il segreto di Prali, una stazione da scoprire anche in fuoripista di Chiara Todesco
Di neve quest’anno ne è arrivata tanta, tantissima e in anticipo. A novembre erano tutti a spalare e a fare i conti con l’apertura anticipata. Ma non è una notizia straordinaria: a Prali, infatti, la neve non manca mai. Nemmeno negli anni in cui i fiocchi si fanno desiderare da tutte le parti.
Il segreto di questa stazione piemontese è proprio il fatto che, come dicono i responsabili del comprensorio e gli addetti ai lavori, «qui siamo sempre aperti, dalla prima nevicata fino a esaurimento neve». Il record lo si è raggiunto nel 2017, quando la stagione invernale si è protratta fino al 3 giugno. Sembra incredibile, ma è proprio così.
E se di neve ne cade sempre parecchia, è inevitabile che dopo una precipitazione copiosa scatti la voglia di freeride. E Prali è la destinazione perfetta per il fuoripista perché «ci sono ben 1000 metri di dislivello e neve sempre di ottima qualità, la tanto amata powder», ci raccontano i responsabili con un pizzico di orgoglio.
Si chiama Prali Natural Ski Area la zona dedicata al fuoripista, un luogo vario per pendenze, esposizioni e vegetazione che scorre parallelo ai tracciati battuti ed è facilmente accessibile con gli impianti.
Una volta raggiunto il punto più alto della stazione, il Bric Rond, dopo una breve discesa su diversi versanti, i freerider più esigenti possono calzare le pelli e in circa un’ora di backcountry raggiungere itinerari poco frequentati. La particolare conformazione della montagna, poi, offre fuoripista con esposizioni diverse, permettendo di trovare sempre un manto in buone condizioni.
Itinerari nella polvere
Come detto, ce ne sono tanti e diversi tra loro, di ogni difficoltà, in modo che tutti possano provare l’emozione di lasciare la prima traccia (per saperne di più potete visitare il sito praliskiarea.it, sezione Prali Natural). Ecco qualche esempio.
L’Azzurra
È forse la discesa più suggestiva di Prali. Un pendio dove si possono scegliere più linee con esposizioni diverse a seconda delle condizioni della neve. La parte finale è un po’ macchinosa e passa attraverso un bosco fitto per arrivare sullo skilift baby, ma ne vale la pena.
Galassia
Per gli amanti del ripido è la zona più interessante della Prali Natural Ski Area, ma anche la più soggetta a valanghe e ad accumuli di neve nella sua parte superiore dovuti all’azione del vento. Per accedere a questo versante bisogna quindi usare molta cautela.
Una volta percorsa la parte dei canali, si affronta un traverso verso sinistra, tenendosi leggermente più in alto rispetto al fondovalle, per accedere a una parte alberata (sempre da percorrere verso sinistra) fino a raggiungere un bosco fitto; qui le possibilità di discesa sono tante e tutte portano in una zona che varia dallo skilift baby fino all’abitato di Prali.
La Rossa
Detta anche “La seggiovia”, per altri il “sottoseggiovia”, questa discesa è in pratica una vecchia pista dismessa (La Rossa, per l’appunto). Ha una pendenza costante ed è attraversata da importanti solchi di scolo dell’acqua che creano divertenti compressioni. Bello anche il bosco a fianco della pista dismessa. Al termine della Rossa, una stradina (spesso caratterizzata da alte cunette) riporta, attraversando a sinistra, sulla parte finale delle piste battute.
La Nove
Un panettone con ampie possibilità di scegliersi la traiettoria su pendenze variabili e mai eccessive. Importante è non tenersi mai troppo a sinistra poiché si rischia di finire in pericolosi salti di roccia. Alla base del panettone ci sono, a sinistra, due canali ripidi, che rappresentano il limite esterno dell’area, oppure, tenendosi più a destra, si raggiunge un pendio che arriva fino alla pista. Continuando su questo pendio ci si porta in un’area boscosa, più e meno fitta, con improvvisi cambi di pendenza, fino a raggiungere la strada che conduce a Giordano, oppure all’agriturismo Le Miandette.
La Tredici
La prima parte è caratterizzata da un ampio e divertente pendio con pendenza intorno ai 40 gradi. Alla base si può scegliere se imboccare due ripidi canali, oppure intraprendere un lungo traverso a sinistra che passa sopra alcuni salti rocciosi e porta sotto la parete del Cornourin; da qui un altro ampio pendio raggiunge l’imbocco di un fitto bosco, dove ci si ricongiunge con l’itinerario di chi è passato dai canali ripidi. Il bosco si percorre spostandosi sempre più a sinistra fino a imboccare una strada che arriva alla frazione Giordano. Poi, sci in spalla, si riguadagna la seggiovia in circa 10 minuti.
La Diagonale
Di facile accesso, si tratta di una zona situata tra due piste: tra la seggiovia Bric Rond e lo skilift Ciatlet, proprio sopra il bar-ristorante La Capannina. Un ottimo spot per chi è alle prime esperienze in fuoripista.
I numeri del comprensorio
-20 km di piste
-5 impianti (2 seggiovie biposto, 2 sciovie, 1 tapis roulant)
-snowpark
-aree freeride
-2 rifugi sulle piste: il Bar Ristorante La Capannina e l’Agriturismo La Miandetta, sulla verde omonima
Prezzi skipass: giornaliero festivo e prefestivo 26 €; feriale 20 €; 6 giorni 132 €
> Vendita skipass online: è possibile acquistarlo direttamente dal sito (serve una card ricaricabile), che quest’anno verrà implementato con nuove offerte
>Promozioni: sono tante e permettono di sciare risparmiando. Ecco qualche esempio. Martedi rosa: tutte le donne pagano lo skipass 12 €. Festa della donna: tutte le donne sciano a 8 €. Prali Universkiarea: promozioni per gli studenti e i docenti universitari 10 € lo skipass durante la settimana, abbinabile a buoni pasto (come un buono da 5 € comprensivo di panino, bibita e caffè). Skipass promozionale per gli over 60.
La sosta golosa
La Capannina è il punto di ritrovo sulle piste, nonché un locale storico di Prali. Situata all’arrivo della seggiovia Malza-Pian Alpet, a 2250 metri di quota, offre ottima cucina e una bella vista sulla valle. Al primo piano c’è il bar, dove si possono gustare pizze, panini, crèpes; al secondo, si mangia al ristorante self service. Ci sono poi due terrazze panoramiche sempre al sole.
Alla Capannina è possibile anche cenare. Si arriva con i gatti delle nevi e finito di mangiare si può scendere di nuovo con il gatto oppure con gli sci lungo la pista verde Miandette.
Info
praliskiarea.it
info@praliskiarea.com
Foto: Michel Morere