Onesporter: l’app per pianificare al meglio il tuo allenamento
Andrea Lazzaro, classe 1992, interrompe la sua carriera tra le fila del comitato Friuli Venezia Giulia troppo presto a causa di un brutto infortunio ad una gamba. Senza perdersi d’animo fa di necessità virtù e si iscrive subito al corso maestri, al corso allenatori e diventa manager dello sport CONI. A ventidue anni è uno dei più giovani allenatori di terzo livello in Italia. Subito inizia a lavorare per lo Ski College Bachmann e macina esperienza come allenatore. Ben presto si rende conto che troppo spesso l’organizzazione degli allenamenti potrebbe essere fondata su dati più solidi e concreti perché tante volte gli allenatori stessi non hanno la visione integrata (pista – preparazione atletica – mental coach) e si soffermano solo sul lavoro in pista. Da qui nasce l’idea di creare un’app che permetta di inserire tutti i dati che, una volta, finivano sull’agenda dell’allenatore, con poche possibilità di sviluppo. Onesporter fornirà questi dati in statistiche e grafici, utili alla pianificazione del lavoro presente e futuro, fuori e dentro la pista di allenamento.
Andrea, Onesporter è un’app per coach o per atleti?
“Onesporter è rivolta a entrambi, a condivisione continua tra le parti permette di tenere sotto controllo a 360º la vita sportiva-agonistica di entrambi. Ma non solo, perché può venire incontro anche alle esigenze di pianificazione di gruppi di sciatori, siano questi gruppi di amici o atleti master, ovviamente loro avranno necessità di inserire nel sistema meno informazioni, diciamo che useranno l’app in modo semplificato”.
Spiegami il funzionamento
“Al termine di ogni allenamento inserisci i dati relativi al lavoro svolto: disciplina, lunghezza del tracciato, numero di giri svolti, condizione della neve e del meteo, pendenza della pista. L’atleta ha anche la possibilità di scrivere le proprie impressioni, relative alla performance espressa. In questo modo si elaborano insieme tutti i dati che prima rimanevano su fogli Excel o sulle agende degli allenatori con il feedback dell’atleta e del tecnico. Con Onesporter tutti i dati potranno essere sfruttati al meglio e permetteranno di fare programmi più precisi e studiati. Diciamo che aiuteremo gli allenatori a fare le scelte giuste. Inoltre è anche molto importante la condivisione di tutto con l’atleta, con i genitori in caso di atleta molto giovane e con gli altri tecnici che lavorano allo stesso progetto quali per esempio un preparatore atletico”.
Quando sei partito con lo sviluppo avevi immaginato il software come poi l’hai realizzato o l’idea originaria era in qualche maniera differente?
“L’idea era nella mia testa già da tempo e ora che siamo vicini al lancio dell’app è rimasto tutto molto simile a come l’avevo immaginato, anche se è stato fondamentale il lavoro di sedici tecnici e trenta atleti che stanno tuttora facendo da tester per darci dei feedback sullo sviluppo, sia per quanto riguarda il lavoro in pista che per la parte atletica”.
Quali sono state le difficoltà che hai avuto nel corso dello sviluppo?
“Sicuramente la difficoltà principale è stata quella di interagire con gli informatici, portare all’interno del mondo sci agonistico delle persone che non vivono l’ambiente non è stato per nulla semplice”.
Tra quanto è previsto il lancio ufficiale?
“Ormai è questione di poche settimane, per il momento l’app è in mano soltanto a sedici tecnici e trenta atleti che stanno facendo da collaudatori, tra questi è stato particolarmente importante il supporto tecnico e le idee dell’amico Mattia Casse, atleta di punta di della squadra nazionale italiana World Cup di velocità, e Flavia Giordano del GS Carabinieri, grazie a loro posso dire che l’app è stata testata dalla categoria baby fino alle squadre nazionali”.
Mattia Laudati