Odermatt vince la Coppa del Mondo generale, Kilde quella di discesa
Con il quarto secondo posto ottenuto quest’anno in discesa lo svizzero Marco Odermatt a Courchevel ha vinto matematicamente la sua prima Coppa del Mondo generale. Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, quarto, è staccato di 359 punti da Odermatt quindi non può più raggiungerlo, ma dopo quello di superG si porta a casa anche quello di discesa battendo di soli 13 punti lo svizzero Beat Feuz, al quale non è bastato il terzo posto per rimanere ancora una volta sul trono per il quinto anno consecutivo.
La gara odierna, sulla bellissima pista Eclipse che ospiterà i Mondiali dell’anno prossimo, è stata vinta da Vincent Kriechmayr, che col numero 11 ha beneficiato di una visibilità nettamente migliore rispetto agli altri avversari più forti e ha trionfato con 34 centesimi su Odermatt, 54 su Feuz e 85 su Kilde, per lui è la quinta vittoria in discesa, la seconda stagionale, l’undicesima totale in carriera in Coppa del Mondo.
Quinto si è piazzato l’austriaco Daniel Hemetsberger, sesto Dominik Paris, il migliore degli azzurri, staccato di 1”54, settimo il canadese James Crawford, ottavo lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, nono l’austriaco Daniel Danklmaier, decimo lo statunitense Travis Ganong. Brutta gara per uno dei quattro che erano in lotta per la conquista della coppa di discesa insieme a Kilde, Odermatt e Paris, ossia l’austriaco Matthias Mayer, dodicesimo. Gli altri azzurri: undicesimo Matteo Marsaglia, ventunesimo Christof Innerhofer. Paris chiude terzo nella classifica di specialità.
“Non è stato facile oggi – ha detto Paris -, nella parte alta ho fatto la mia parte. Non sono stato proprio precisissimo, ma ero veloce. Poi nella parte bassa le curve chiudevano sempre di più e ho perso tempo. La stagione non è andata proprio come speravo: ho avuto un paio di cali dai quali mi sono dovuto riprendere. Per fortuna nel finale di stagione ho sciato abbastanza bene e sono contento di avere concluso fra i top tre del mondo, che è sempre importante. Ora finiamo la stagione per poi riprendersi al meglio per la prossima. Meglio non guardare troppo lontano: chiaro che inseguo la Coppa di discesa e vedremo se nella prossima stagione potrò riuscire a conquistarla”.
“Avrei potuto fare 3/4 decimi in meno – ha detto Marsaglia -, perché ho spigolato nella parte alta. Per il resto credo di avere fatto la mia parte, non era più così facile per la neve segnata. E’ stata comunque una discesa tosta, forse una delle più difficili dell’anno. Ho voglia di continuare, soprattutto con la prospettiva di provare a tornare qui per il Mondiale. Le motivazioni le trovo nei tratti tecnici fatti bene, nella media delle gare di una stagione comunque abbastanza positiva”.
“Si sapeva che sarebbe stata una gara non uguale per tutti – ha detto Innerhofer -, perché con gli ultimi numeri la pista si sarebbe segnata. Poi ho commesso un errore, e a quel punto mi sarei potuto anche fermare perché la gara era andata. Purtroppo poi sono al 70/80% con il ginocchio sinistro e non riesco a spingere al meglio”.
Foto: Pagina Facebook Marco Odermatt