
Odermatt straordinario oro mondiale in discesa. Azzurri bene ma fuori dal podio
Nelle ultime due stagioni di Coppa del Mondo aveva collezionato sette secondi e un terzo posto nella specialità senza mai centrare la vittoria, che è arrivata oggi nell’occasione più importante: Marco Odermatt è il nuovo campione del mondo di discesa.
Clicca qui per leggere il risultato completo e l’analisi della discesa maschile mondiale!
La gara dei Mondiali di Courchevel-Méribel 2023, sulla pista Eclipse, molto tecnica e impegnativa, sembrava più un supergigantone e Odermatt ha fatto risaltare le sue immense qualità tecniche e ha scaricato la rabbia enorme per il quarto posto nel superG dominando e battendo di ben 48 centesimi il suo grande rivale, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Per il 25enne fuoriclasse svizzero del Canton Nidvaldo è la prima medaglia iridata della carriera al nono tentativo, per quello scandinavo è la seconda dopo l’argento del superG. Dal 1987, in casa propria a Crans-Montana, con Maria Walliser e Peter Mueller, la Svizzera non vinceva l’oro in entrambe le discese di un campionato del mondo.
Il bronzo prende la via del Canada con Cameron Alexander, che sceso col numero 20, vincitore della discesa di Kvitfjell dell’anno scorso, che si piazza terzo a 89 centesimi buttando giù dal podio il connazionale oro del superG James Crawford, che poi retrocede ulteriormente al quinto posto perché Marco Schwarz si piazza quarto a soli 4 centesimi dal bronzo di Alexander. Sesto col numero 24 il francese Maxence Muzaton, decimo il redivivo tedesco Thomas Dressen, undicesimo il campione del mondo uscente, l’austriaco Vincent Kriechmayr, che era il terzo favorito e che ha ancora toppato la gara dopo quella del superG.
Bene gli azzurri anche se fuori dal podio: settimo Florian Schieder, che partito col numero 1 è stato a lungo in testa prima che arrivasse Odermatt a polverizzarne il tempo per 1”09 e comunque è a solo due decimi dal podio, ottavo Dominik Paris, quindicesimo Matteo Marsaglia, diciannovesimo Mattia Casse, il più quotato dei nostri alla vigilia. Ora c’è il giorno di riposo di questa bellissima rassegna iridata, durante la quale nella prima settimana miracolosamente non c’è stato nessun rinvio per il maltempo, si riprenderà martedì con il parallelo a squadre. Di seguito le dichiarazioni degli azzurri su fisi.org.
Florian Schieder: “E’ stato bellissimo scendere come primo, ed essere dietro a dei mostri della discesa non è nemmeno così male. Peccato per l’errore in fondo, ho dato il massimo e sono comunque contento. Una prestazione che fa morale, sono sempre in crescita, andiamo avanti con le gare di Coppa del Mondo e tireremo poi le somme a fine stagione”.
Dominik Paris: “Ho dato tutto ma non basta: dovevo essere più veloce. Prima del piano, nell’intermedio, non sono riuscito a portare tanta velocità. A Odermatt dobbiamo solo fare i complimenti: sapevamo da tutto l’inverno che andava forte, su una pista tecnica anche di più”.
Mattia Casse: “Ho fatto del mio meglio per riuscire a essere veloce: in superG ci sono riuscito di più mentre in discesa non sono riuscito a far velocità. Adesso un po’ di riposo, mi ci voleva dopo questi mesi e poi ci saranno le gare americane, in cui andrò a tutta”.
Max Carca, dt nazionali maschili sci alpino: “Florian e Domme erano competitivi, a due decimi dal podio ma hanno fatto alcuni errorini. Paris ha sbagliato in alto, dove nell’ultima prova è stato il migliore, e invece Schieder ha fatto quella sbavatura all’ingresso del finale, perdendo velocità e si è giocato la medaglia. A dicembre abbiamo faticato, a gennaio abbiamo fatto podio su tutte le piste più importanti. Il gruppo sta crescendo, l’anno scorso c’era solo Paris tra i primi cinque, ora ne abbiamo anche altri e ci sono ancora atleti che possono crescere. Io mi aspetto solo di continuare a lavorare, abbiamo fatto dei cambiamenti quest’anno.,Se si analizza la stagione si può vedere un cambio di marcia. Il podio è solo per tre persone, e almeno a due star davanti è durissima, ma lavoriamo per giocarci tutto. Questa pista Casse non l’ha digerita, ed è stato anche condizionato dalla botta di Cortina arrivando qui con meno fiducia, ma purtroppo fa parte del gioco. Con gli altri bisogna essere pazienti: Franzoni aveva fatto un inizio stagione importante ma purtroppo sarà ai box ancora per 5/6 mesi, e poi abbiamo altri ragazzi, senza fare nomi, che mandano buoni segnali”.