Odermatt domina il primo superG di Beaver Creek
Su una tracciatura molto difficile messa su una pista già difficile di suo come la Birds of Prey dall’allenatore dei norvegesi Pete Anderson Marco Odermatt ha dominato il primo dei due superG maschili di Coppa del Mondo di Beaver Creek precedendo di ben 78 centesimi l’austriaco Matthias Mayer e di 95 il canadese Broderick Thompson, terzo tra la sorpresa generale e sceso col numero 35. Fuori, tra gli altri, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde sul tracciato del suo allenatore e, purtroppo, il nostro Dominik Paris, uscito nella parte centrale.
Per il 24enne fenomeno del Canton Nidvaldo, autore di una gara quasi impeccabile sotto uno splendido sole e temperature piuttosto alte per le medie di questa località del Colorado, è la sesta gara vinta in Coppa del Mondo, la stessa nella quale due anni fa aveva conquistato il primo successo, la seconda stagionale e la terza in superG. SuperMarco è sempre più leader della classifica generale proprio davanti a Mayer, colui che oggi gli è arrivato alle spalle, mentre Thompson era stato ottavo nella combinata di Bormio del 29 dicembre 2017 e in superG non era andato al di là del ventiquattresimo posto lo scorso marzo a Saalbach-Hinterglemm.
Quarto a soli 3 centesimi dal terzo posto di Thompson il tedesco Andreas Sander, che sembrava sicuro del suo primo podio in Coppa, lui che è stato argento mondiale a Cortina d’Ampezzo in discesa lo scorso febbraio, e che invece è stato beffato dal nordamericano. Quinto il campione del mondo in carica della specialità, l’austriaco Vincent Kriechmayr, buonissimo sesto il francese Alexis Pinturault, settimo il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, ottavo lo svizzero Justin Murisier che si conferma nella specialità dopo il quinto posto di Saalbach-Hinterglemm, decimo un altro rappresentante di un’ottima Svizzera, Gino Caviezel.
In casa Italia il migliore è stato Mattia Casse, che era al rientro vero dopo quasi due anni e dopo l’estemporaneo superG iridato di Cortina nel quale uscì, oggi il piemontese di nascita e bergamasco d’adozione ha conquistato un buon nono posto. Paris, come detto, ha commesso un errore nella difficile parte centrale ed è finito fuori dal tracciato. Così gli altri azzurri: ventisettesimo Matteo Marsaglia, vincitore di questa gara nel 2012, una vita fa, trentunesimo Christof Innerhofer, trentacinquesimo Riccardo Tonetti, trentaseiesimo Guglielmo Bosca, trentanovesimo Emanuele Buzzi, quarantacinquesimo l’esordiente Nicolò Molteni. Domani il superG bis.