Obereggen: le novità di inizio 2023
Sciare o scendere con la tavola da snowboard all’alba, in notturna, addirittura sugli addominali del Latemar e, non ultimo, attraverso un piacevole tour enogastronomico. Ecco le grandi novità d’inizio 2023 di Obereggen, località altoatesina a 20 minuti dall’uscita del casello autostradale di Bolzano Nord-Val d’Ega, collegata alle consorelle trentine Pampeago e Predazzo all’interno del comprensorio sciistico Ski Center Latemar.
BE THE FIRST
Osservare le magie che la Natura riserva al levar del sole. Ad Obereggen, Quando? Tutti i sabati e domeniche, a partire da sabato 7 gennaio, la storica seggiovia “Oberholz” e l’omonima pista saranno aperte dalle ore 7,30, un’ora prima del consueto orario (ore 8,30) immutato negli altri giorni della settimana. Gli appassionati potranno sciare o scendere con la tavola da snowboard all’alba. L’iniziativa si chiama “Be the first” ed inizierà sabato 7 gennaio; in caso di maltempo il Be The First sarà cancellato per quella mattinata. Per poter utilizzare gli impianti alle ore 7,30 basterà essere in possesso di uno skipass plurigiornaliero o stagionale Val di Fiemme/Obereggen o Dolomiti Superski oppure acquistare il giornaliero la mattina stessa. Dallo stesso 7 gennaio l’ufficio skipass sarà aperto dalle ore 7 nei fine settimana. Non solo, fin dalla prima salita di “Be the First”, si potrà gustare la colazione nel rifugio Oberholz, perla architettonica a monte della pista, a 2096 metri. Ammirando dalle sue vetrate ovvero sulla terrazza panoramica mitiche cime dolomitiche e non come il Latemar, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il Corno Bianco ed il Corno Nero, l’Ortles, il crinale alpino dalle alpi svizzere a quelle austriache al confine di Stato. Tutto questo sarà possibile i sabati e domeniche fino a domenica 16 aprile. Magia di Obereggen, le sue pluripremiate piste protagoniste di giorno ma anche di notte. Gli appassionato possono sciare anche in notturna ad Obereggen il martedì e venerdì sera dalle ore 19 alle ore 22.
LATEMAR’S SIXPACK
Obereggen e lo Ski Center Latemar protagonisti di una nuova iniziativa. Si tratta del concorso legato al “Latemar Sixpack” ovvero sciare su 6 delle migliori piste adrenaliniche al cospetto del Latemar. Con l’app iSKI Italia, scaricabile dal sito www.obereggen.com, si può tracciare la propria giornata sugli sci, analizzare i dati relativi ai chilometri di piste percorsi, i dislivelli, la velocità media/massima, salvare tutte le informazioni nel proprio profilo. Appena lo sciatore sarà sceso da 5 delle 6 piste del “Latemar Sixpack” riceverà sul suo dispositivo la “Sixpack Pin” ed un buono da utilizzare sulla slittovia Alpine Coaster Gardoné; inoltre parteciperà automaticamente all’estrazione finale di 60 skipass giornalieri Val di Fiemme/Obereggen. Ma quali sono le 6 piste che permettono agli appassionati di vivere una giornata emozionante, passando dall’Alto Adige al Trentino e viceversa rigorosamente con sci o snowboard senza mai sganciarli. Nella trentina Predazzo ecco la pista su cui si allenano spesso e volentieri sciatori azzurri e di altre nazioni: la Torre di Pisa. La pista è stata così battezzata in onore dell’inconfondibile guglia dolomitica del Latemar e del suo rifugio. Questa pista presenta la massima pendenza dello Ski Center Latemar, 60 per cento ed un dislivello totale di 459 metri, tale da renderne adatti i suoi 1550 metri di lunghezza a sciatori esperti in cerca di forti emozioni. Si passa, sempre a Predazzo, alla Cinque Nazioni, una impegnativa pista rossa con un massima pendenza del 50 per cento, battezzata con questo nome altisonante per omaggiare quei campioni del passato sfidatisi negli anni ’70 nell’omonimo trofeo internazionale. Quindi una dolce discesa conduce alla stazione a valle di Pampeago per raggiungere l’Agnello: 2550 metri di lunghezza con una variante mozzafiato ed un dislivello di 420 metri. E via verso Obereggen in Alto Adige, rigorosamente con sci o snowboard ai piedi, ma non prima di avere sciato sulla Pala di Santa a 2315 metri d’altitudine, che diventano 2400 metri dopo avere preso il susseguente skilift. Adrenalina pura in un panorama da cartolina: il “muro della Santa” e la sua pendenza del 58 per cento non lasciano dubbi. Da qui ci si dirige a Obereggen. Siamo in Alto Adige per provare l’ebbrezza delle ultime 2 piste del Latemar Sixpack. Eccoci sulla Maierl, raggiungibile con la seggiovia a 6 posti Absam Maierl, pista dal 2016 ospita lo slalom di Coppa Europa: una “nera” per eccellenza, pendenza massima del 55 per cento, un dislivello di 433 metri su una lunghezza di 1640 metri. Un nastro di neve per sciatori e snowboarder esperti che cercano forti emozioni. Infine Sua Maestà l’Oberholz che si raggiunge, in seggiovia, partendo dai 1550 metri della stazione a valle di Obereggen fino ai 2096 metri a monte, dove fa bella mostra di sé l’omonimo rifugio Oberholz, perla architettonica. La Oberholz, regina incontrastata di Obereggen, è stata la prima pista dell’impianto sciistico, culla per 32 edizioni della più antica gara di Coppa Europa. Il suo biglietto da visita è inimitabile: lunghezza di ben 2 chilometri e 750 metri, oltre 500 metri di dislivello. Per informazioni: www.obereggen.com.
PERCORSO GOURMET SUGLI SCI
Lassù a 2096 metri di altitudine in un Paradiso che solo una Natura incontaminata sa regalare, schiude quotidianamente le proprie porte uno dei cuori architettonici delle Dolomiti. Si tratta del rifugio Oberholz della località altoatesina Obereggen (20 minuti dal casello di Bolzano Nord/Val d’Ega sull’autostrada A22 del Brennero), nel cuore delle Dolomiti, a monte dell’omonima pista che fu la prima ad essere inaugurata nel 1972. Gioiello del comprensorio Ski Center Latemar, il rifugio inaugurato nel 2016 è diventato culla per momenti conviviali od aperitivi indimenticabile sulla neve. Qui è possibile degustare le specialità della Val d’Ega, la vallata di Obereggen, osservando dalle sue vetrate ovvero sulla terrazza panoramica mitiche cime dolomitiche e non come il Latemar, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il Corno Bianco ed il Corno Nero, l’Ortles, il crinale alpino dalle alpi svizzere a quelle austriache al confine di Stato. Scorrendo il menù disponibile sul sito ufficiale del rifugio diretto da Tobias Pfeifer (www.oberholz.com), ecco uscire dalla cucina del rifugio risotto al pino mugo, gnocchi di patate con pino mugo con Kirnig, i funghi nobili biologici dell’Alto Adige; pasta al pane croccante di segale con ragù di selvaggina e mirtilli rossi; sella di cervo grigliata; strisce di speck rosolate; e gran finale con kaiserschmarrn, la dolce frittata dell’Imperatore con marmellata di mirtilli rossi fatta in casa. Dal rifugio Oberholz via con sci o snowboard in una dolce discesa sull’omonima pista Oberholz, una delle sei perle del Latemar Sixpack letteralmente gli “Addominali del Latemar”, per raggiungere la seggiovia Maierl. Da qui eccoci in una manciata di minuti alla baita Mayrl Alm (www.mayrl-alm.com) a 2050 metri di altitudine sempre nell’area di Obereggen, altra meta per gli amanti della cucina del territorio. Mark Eisath, che ha raccolto il testimone del padre Karl, propone raffinatezze di pesce di mare, incrociando gli occhi col Latemar. Non solo. Il menù della Mayrl Alm regala anche gustosità come selvaggina e dolci fatti in casa. Una terza proposta dello Ski Center Latemar è legata ad una delle grandi novità di questa stagione. Si tratta di In.Treska (riferimento: 348.78.96.832), il nuovo ristorante nell’area di Pampeago, costruito in un contesto panoramico spettacolare: emozione unica per occhi e palato a 2200 metri di altitudine. All’arrivo della seggiovia Tresca gli appassionati sono accolti nel nuovo ristorante panoramico In.Treska, da Alberto e Ketty, lo chef André e Dario in sala bar.
Comunicato Stampa
Foto: Paolo Codeluppi