Nello slalom di Val d’Isère esce Amiez, trionfa Kristoffersen. Settimo Kastlunger
Grande delusione per il pubblico di Val d’Isère che vede uscire nelle primissime porte della seconda manche il beniamino di casa Steven Amiez, che era leader dopo la prima e che è partito attaccando come un forsennato su una pista molto rovinata e con molta meno visibilità rispetto ai primi a partire, che erano scesi col sole, ed è inevitabilmente andato fuori giri. E così a vincere è Henrik Kristoffersen, ed è doppietta norvegese perché secondo è il suo connazionale Atle Lie McGrath, quinto a metà gara.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Gradino più basso del podio per Loic Meillard, terzo a 89 centesimi, che salva l’onore della Svizzera. Per Kristoffersen, che non vinceva dallo slalom di Wengen del 15 gennaio 2023, è il 31° successo in Coppa del Mondo, il 24° in slalom, il terzo tra le porte strette sulla Face de Bellevarde dove aveva vinto nel 2015 e nel 2016, è anche il suo podio numero 89 in Coppa, uno in più di Alberto Tomba, il 54° in slalom. Per McGrath è il 12° podio, l’ottavo in slalom come Meillard, che di podi totali in Coppa ne ha 23. Per entrambi i norvegesi è la terza top 3 stagionale, per lo svizzero la seconda.
Kristoffersen, che a fine gara si è addirittura scusato col pubblico e si è detto dispiaciuto per l’uscita di Amiez, rivelando un lato inedito del suo carattere, è leader di tre classifiche: generale, gigante e da oggi anche slalom grazie all’assenza di Clement Noel. Quarto con l’ennesima grande rimonta, dal ventiseiesimo posto della prima manche, Lucas Braathen, il brasiliano quest’anno rimane per la terza volta appena sotto il podio, stavolta ex-aequo con l’austriaco detentore della coppa di specialità Manuel Feller, che per la prima volta in questa stagione arriva in fondo a una gara al quinto tentativo.
Sesto il croato Samuel Kolega come a Schladming lo scorso gennaio, ottavo il norvegese Timon Haugan, nono il britannico Dave Ryding. È finito fuori il rientrante austriaco Marco Schwarz. Si rianima l’Italia delle porte strette: Tobias Kastlunger, su una pista dove due anni fa era arrivato decimo, suo unico risultato tra i primi dieci in carriera, è settimo rimontando 22 posizioni come Braathen e facendo il miglior tempo di manche, decimo Alex Vinatzer, diciassettesimo Stefano Gross.
La Coppa del Mondo maschile comincia ora il filotto delle gare italiane, con la serie superG-discesa in Val Gardena seguite da gigante e slalom in Alta Badia. Di seguito, tratte da fisi.org, le dichiarazioni dei tre azzurri che sono arrivati al traguardo.
Tobias Kastlunger: “Stamattina ero abbastanza teso. Questa è una pista è una pista particolare per me, perchè a Val d’Isère ottenni la prima qualifica e la prima top ten in Coppa del mondo. Nella prima manche sono uscito dal cancelletto con troppo nervosismo, è un aspetto su cui sto lavorando. Nella seconda ho pensato solo a sfruttare l’occasione, per dare tutto ciò che avevo ed è andata bene. Sto migliorando, c’è un po’ di lavoro da fare come sempre ma sono ancora abbastanza giovane”.
Alex Vinatzer: “Nella seconda manche volevo attaccare, purtroppo mi mancava un po’ la fluidità perchè negli ultimi giorni non sono riuscito a sciare tanto, però ho preso fiducia in vista delle gare in Alta Badia. Fino a giovedì devo un po’ curare la tibia che mi fa male, credo che tra qualche giorno riuscirò a sciare normalmente e pensare solamente alla mia prestazione in pista”
Stefano Gross: “È stata una prima manche abbastanza buona viste le condizioni, anche se nella parte finale non sono riuscito a fare bene come nella parte alta. Sono molto dispiaciuto per la seconda manche, già alla seconda porta sono scivolato con il piede sbagliato e da lì non ho più trovato il giusto feeling”.
MV