Nel superG di Cortina Gut finalmente oro, Shiffrin lo butta via
Ha dovuto aspettare tantissimo tempo per vincere quell’oro in un grande evento che tutti a inizio carriera le pronosticavano e che non aveva mai vinto neanche a livello juniores, ma alla fine, dopo tre argenti e tre bronzi tra Mondiali e Olimpiadi, è finalmente arrivato per Lara Gut che ha trionfato nel superG femminile dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo.
La 29enne svizzera del Canton Ticino ha battuto di 34 centesimi la connazionale del Canton Svitto Corinne Suter e di 47 la statunitense Mikaela Shiffrin, che l’oro lo ha buttato via quando ha commesso un gravissimo errore nella zona delle Pale di Rumerlo dopo che all’ultimo intermedio aveva 36 centesimi di vantaggio su Gut, un trionfo della 25enne fuoriclasse del Colorado con pochissimo allenamento e nessuna gara stagionale nella velocità avrebbe avuto del clamoroso. Per la Svizzera è il secondo oro iridato in un superG femminile dopo quello di Maria Walliser, che nel 1987 a Crans-Montana trionfò davanti alla connazionale Michela Figini, che completò una doppietta ripetutasi anche oggi.
Lara, che sull’Olympia delle Tofane aveva trionfato in Coppa del Mondo in superG nel 2014 e nel 2018 e in discesa nel 2017, prima di oggi aveva racimolato tre argenti e due bronzi mondiali, dei quali un argento nel 2013 e un bronzo nel 2017, in superG, e un bronzo a cinque cerchi, ora le manca davvero soltanto l’oro olimpico per zittire una volta per sempre, almeno si spera, tutti i suoi detrattori, che poi sono gli stessi di Corinne, reduce dall’argento in discesa e dal bronzo in superG a Are 2019. Mikaela, campionessa uscente della specialità, si mette al collo un bronzo che ha comunque dell’incredibile ed è l’undicesima medaglia, tra Mondiali e Olimpiadi, della sua straordinaria collezione.
Quarta a soli 6 centesimi dal podio la ceca Ester Ledecka, che si è impuntata nella parte alta, giocandosi forse con quell’errore qualcosa di più di un bronzo, quinta la bravissima norvegese Kajsa Vickhoff Lie, astro nascente della velocità, altrettanto brava invece una veterana, la canadese Marie-Michele Gagnon, letteralmente rinata quest’anno, settima l’austriaca Tamara Tippler, ottava la svizzera Michelle Gisin e nona la slovacca Petra Vlhova, la leader della classifica generale di Coppa del Mondo.
C’è già chi parla di delusione per il risultato delle azzurre ma bastava andare a vedere i risultati in Coppa del Mondo per capire che la pista ampezzana è tutt’altro che adatta al quartetto che ha gareggiato oggi, così come la neve facile odierna: il risultato migliore nella specialità era stato l’ottavo posto di Elena Curtoni in superG nel 2017. Oggi la valtellinese si è classificata diciottesima, mentre la migliore è stata Federica Brignone, decima, undicesima Marta Bassino, ventitreesima Francesca Marsaglia. Il rimpianto vero, purtroppo, è non avere in pista Sofia Goggia, che non solo ha conquistato un primo e un secondo posto in discesa ma anche un secondo in superG nel 2017.