Morto a 81 anni Felix Denicolò, azzurro dello sci alpino degli anni sessanta
È morto all’età di 81 anni Felix Denicolò, uno dei migliori atleti azzurri dello sci alpino degli anni sessanta, epoca in cui era noto col nome italianizzato di Felice De Nicolò.
Nato a Selva di Val Gardena il 22 marzo del 1942, a 17 anni, nel 1960, ha preso parte ai Giochi olimpici di Squaw Valley piazzandosi venticinquesimo in discesa e nel 1964 a quelli di Innsbruck, con il ventottesimo posto in gigante.
Il 26 gennaio 1969 ha ottenuto la sua vittoria più prestigiosa nello slalom della 3-Tre di Madonna di Campiglio, che però in quell’anno non era valido per la Coppa del Mondo. Vanta anche cinque titoli italiani assoluti, uno in discesa (1964), uno in gigante (1967), due in slalom (1962 e 1967) e uno in combinata (1969).
Ha partecipato inoltre ai Mondiali del 1962 a Chamonix (ritirato nella seconda manche dello slalom, nono in gigante, ventunesimo in discesa), di Portillo 1966 (ventisettesimo in discesa, quindicesimo in gigante, ventunesimo in slalom e ottavo in combinata) e a quelli della Val Gardena 1970.
In quest’ultimo evento, disputato sulle nevi di casa sua, finì fuori nella seconda manche dello slalom, specialità nella quale, pochi giorni prima, il 31 gennaio, aveva ottenuto il suo unico piazzamento tra i primi dieci in Coppa del Mondo, un settimo posto a Wengen. Alla fine di quella stagione si ritirò dall’attività agonistica.