Monologo Shiffrin nello slalom di Lienz
Lo slalom, ma non solo, è sempre di Mikaela Shiffrin. L’aliena del Colorado ha vinto per la seconda volta consecutiva la gara tra le porte strette di Coppa del Mondo di Lienz dopo quella di due anni fa rifilando 61 centesimi alla slovacca Petra Vlhova, che dopo essere stata staccata di 26 centesimi nella prima frazione nulla ha potuto pur scendendo in una seconda manche tracciata dal suo allenatore Livio Magoni.
Per Mikaela è la quarta vittoria stagionale, la terza su tre slalom, la 64a in carriera in Coppa del Mondo, la 43a in slalom, specialità nella quale ha vinto 13 delle ultime 14 gare, compresa quella mondiale di Are, e nella quattordicesima è finita seconda: ovviamente classifica generale e di specialità sono già ipotecate.
Incredibile primo podio in slalom per Michelle Gisin, la svizzera era stata quinta a Killington l’anno scorso tra le porte strette e oggi ha rimontato dall’ottava alla terza posizione a 1”72 da Shiffrin, ha inforcato invece la sua connazionale Wendy Holdener, che avrebbe chiuso lei terza ma è stata giustamente squalificata. Particolarità curiosa: le prime tre hanno fatto anche i migliori tre tempi della seconda manche nello stesso ordine.
E’ crollata invece dal terzo posto di metà gara al diciannovesimo finale la norvegese Nina Loeseth. Quarta dopo il terzo posto nel gigante di ieri l’austriaca Katharina Liensberger, quinta la tedesca Christina Geiger, alla quale il matrimonio col signor Ackermann ha fatto decisamente bene, sesta la sua connazionale Lena Duerr.
Miglior risultato in carriera per la promettente svizzera Aline Danioth, decima lo scorso gennaio a Flachau e oggi settima, e miglior risultato in slalom per l’altrettanto promettente norvegese Mina Fuerst Holtmann, nona esattamente un anno fa a Semmering, gara nella quale era stata decima la canadese Laurence St. Germain che si è migliorata anch’essa terminando nona, chiude la top ten la slovena Meta Hrovat.
Oltre a Holdener è uscita un’altra che stava andando molto forte, la francese di Svezia Estelle Alphand, che poteva chiudere nelle prime cinque. Le azzurre: tredicesima Federica Brignone che sfiora il suo miglior risultato nella specialità, il dodicesimo posto ottenuto guarda caso un anno fa a Semmering, quattordicesima Irene Curtoni, ventiquattresima Lara Della Mea, ai primi punti stagionali.
Foto: GEPA Pictures