Mikaela Shiffrin vince il gigante farsa di Semmering
A Semmering è stata vergognosamente portata a termine una gara che, a causa della neve, del vento instabile e della nebbia, andava cancellata. Il solo lato positivo del suo esito finale è il podio regale: ha vinto Mikaela Shiffrin, 25a vittoria in carriera e 3a in gigante per la statunitense, con 15 centesimi di vantaggio su Tessa Worley, quarto podio consecutivo nella specialità per la francese, e 18 sulla tedesca Viktoria Rebensburg, primo podio stagionale per la tedesca: tre autentiche fuoriclasse che se stanno bene sanno adattarsi a qualsiasi situazione di gara.
Per il resto è stata tutta una farsa, oltretutto col rischio di far infortunare gravemente più di un’atleta. Per la verità un’atleta sembra proprio essersi infortunata ed è la francese Taïna Barioz, ribaltatasi nella parte centrale della seconda frazione con conseguente dolore al ginocchio. A quel punto la farsa è stata totale: Elena Curtoni è stata fatta partire con la transalpina in mezzo alla pista e poi è arrivato un tecnico in soccorso di Barioz, l’ha presa in spalla portandola verso il traguardo ma è scivolato facendo scivolare anche lei! Cose mai viste.
Shiffrin aumenta a 115 punti il suo vantaggio in classifica generale nei confronti della svizzera Lara Gut, oggi sesta, e domani può ulteriormente allungare nello slalom, mentre Worley comanda la graduatoria di gigante con 35 lunghezze sulla fuoriclasse del Colorado. Miglior risultato in carriera per la norvegese Ragnhild Mowinckel, quarta con sei posizioni recuperate, grandi rimonte anche per la canadese Marie-Michèle Gagnon, da ventitreesima a settima, e per la francese Coralie Frasse-Sombet, da trentesima a undicesima.
Purtroppo le azzurre non si sono adattate alle condizioni oltre il limite della seconda manche, la migliore è stata ancora Manuela Moelgg, ottava, nona una Federica Brignone finalmente al traguardo dopo due uscite consecutive in gigante. Per la prima volta l’Italia non sale sul podio in questa stagione tra le porte larghe.