Mikaela Shiffrin: “Mi sono chiesta se valesse la pena continuare”
Dopo la tragica morte a 65 anni di suo padre Jeff Mikaela Shiffrin ha raccontato durante il Media Day dell’Atomic, tenutosi quest’anno online, di aver pensato anche di smettere con l’agonismo.
“Non ho pensato a un ritiro nel senso classico ma mi stavo già chiedendo se valesse la pena stare così tanto tempo lontano da casa – ha detto la fuoriclasse del Colorado -. Avrei voluto passare più tempo con mio padre. Lo sport che mi piace fare così tanto mi porta lontano dalle persone che amo”.
E’ difficile, per la 25enne tre volte vincitrice della Coppa del Mondo e due volte campionessa olimpica, dire cosa si aspetta dal suo ritorno nel Circo Rosa, che avverrà nel gigante di Soelden il prossimo 17 ottobre, lei che ha vinto l’ultima gara che ha disputato, il superG di Bansko dello scorso 26 gennaio, per poi essere fermata prima dalla scomparsa del padre e poi dal Coronavirus, che ha fatto cancellare le gare di Are nelle quali lei aveva intenzione di tornare.
“Tutto mi sembra nuovo, così come se fossi nata ieri – ha aggiunto Mikaela che sul ghiacciaio del Rettenbach cercherà le risposte alle molte domande che si è fatta in questi mesi Non credo che mio padre avrebbe voluto che mi fermassi. Ma è chiaro che sicuramente non sarei qui senza mia madre”, ha concluso Shiffrin, che all’inizio della scorsa stagione è andata un po’ in crisi, se così si può dire, quando mamma Eileen è tornata negli Stati Uniti per stare vicina alla sua famiglia, ma poi è tornata accanto a lei e ora l’avrà più che mai al suo fianco come supporto morale.