Mikaela Shiffrin a Are riprende da dove aveva lasciato: domina lo slalom e vince la coppa di specialità
44 giorni di assenza dalla Coppa del Mondo ed è come se la caduta di Cortina d’Ampezzo non fosse mai esistita: Mikaela Shiffrin trionfa nello slalom di Are spazzando via tutte nella seconda manche, facendo ancora una volta il miglior tempo parziale e battendo di 1”24 la croata Zrinka Ljutic e di 1”34 la svizzera Michelle Gisin.
Per la fuoriclasse più straordinaria di tutta la storia dello sci alpino e forse di tutta la storia dello sport è il trionfo numero 96 in Coppa del Mondo, il 59° in slalom, l’ottavo stagionale, il sesto in slalom, il settimo a Are, dove il 20 dicembre 2012 conquistò il suo primo successo in carriera e il primo dei sei tra le porte strette sulle nevi svedesi, dove ha anche conquistato il suo quarto e per ora ultimo titolo mondiale nella specialità nel 2019 e dove l’anno scorso ha battuto il record di 86 vittorie in Coppa del Mondo di Ingemar Stenmark.
Inoltre per lei è il 151° podio in Coppa, il tredicesimo stagionale, l’83° in slalom, il settimo stagionale tra le porte strette. Ma soprattutto si porta a casa, con una gara di anticipo, la sua undicesima coppa di specialità, l’ottava in slalom dopo quelle del 2013, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2023: così tante in una singola specialità ne hanno vinte solo Stenmark, in slalom e gigante, e Lindsey Vonn, in discesa.
Per Ljutic è il quarto podio in carriera in Coppa, la terza piazza d’onore stagionale, per Gisin è il ventunesimo podio in Coppa, il nono in slalom, il secondo stagionale, entrambi tra le porte strette ed entrambi sul gradino più basso. Quarta a 1”34 la tedesca Lena Duerr, che avrebbe dovuto vincere sia a Are sia a Saalbach-Hinterglemm e Shiffrin uscire in entrambi i casi per sperare di poterle strappare la coppa di specialità.
Quinta a 1”36, quindi a 2 centesimi dal podio, la beniamina di casa svedese trionfatrice a Soldeu Anna Swenn Larsson, sesta l’austriaca Katharina Liensberger, due volte vincitrice da queste parti, settima la tedesa Emma Aicher, al suo miglior risultato in slalom, ottava per la terza volta in stagione la lettone Dzenifera Germane, nona la slovena Neja Dvornik, che migliora il decimo posto di Jasna, decima la statunitense Paula Moltzan.
Tre le azzurre al traguuardo, una in fila all’altra, anche se nelle estreme retrovie della classifica: venticinquesima Lara Della Mea, ventiseiesima Martina Peterlini, ventisettesima Federica Brignone, che rosicchia solo 4 punti a Lara Gut nella classifica generale di Coppa del Mondo portandosi a 282 di distacco. Alle finali di specialità a Saalbach-Hinterglemm ci andrà solo Peterlini, e Brignone se vorrà ancora provare a gareggiare. Ci andrà anche, per i colori dell’Albania, Lara Colturi, che giungendo oggi ventitreesima si è guadagnata il venticinquesimo e ultimo posto disponibile dietro a Peterlini.