Max Blardone fantastico terzo nel gigante di Naeba vinto da Alexis Pinturault!
E’ proprio vero che nella vita non è mai detta l’ultima parola: Max Blardone, a meno di un mese dal preannunciato ritiro dall’attività agonistica, si toglie un’immensa soddisfazione finendo terzo nel gigante maschile di Coppa del Mondo di Naeba.
Il Circo Bianco maschile non gareggiava in Giappone dal 2006 e Max ha festeggiato a suo modo questo ritorno prima finendo nono nella prima manche col pettorale numero 27, e poi ha fatto il miglior tempo parziale nella seconda frazione, tra l’altro su una neve primaverile che non è mai stata la sua preferita, andando a prendersi addirittura il 25° podio della sua carriera a quasi quattro anni dalla sua vittoria a Crans-Montana del 26 febbraio 2012, così a 36 anni compiuti lo scorso 26 novembre diventa l’italiano più vecchio a essere mai salito sul podio battendo di circa tre mesi Patrick Thaler.
Inoltre il piemontese di Pallanzeno non finiva nei primi dieci di un gigante “canonico” (il cosiddetto gigante parallelo dell’Alta Badia dello scorso dicembre non è certo da considerare tale anche se inopinatamente fa parte della coppa di specialità) dal 16 marzo 2013 quando fu settimo a Lenzerheide. L’Italia invece non saliva sul podio di un gigante maschile dal 2 dicembre 2012 quando Davide Simoncelli, dopo essere stato vittima di una perforazione intestinale l’estate precedente, fu miracolosamente terzo a Beaver Creek. E’ davvero un peccato che Max debba smettere propio quando è finalmente uscito dal lungo tunnel in cui si era infilato con l’arrivo dei nuovi materiali ma da qui alla fine della stagione, causa molteplici cancellazioni e rinvii, mancano ancora ben cinque giganti e Blardone può ancora togliersi altre soddisfazioni.
Ma la gara di oggi è storicamente importante anche per almeno un altro fatto, e cioè la doppietta della Francia, che in gigante non arrivava da tempo immemorabile. Ha vinto Alexis Pinturault, tornato al successo tra le porte larghe dopo la vittoria a Kranjska Gora del 14 marzo 2015. Pintu, secondo dopo la prima manche a 52 centesimi da Fritz Dopfer, ha approfittato del crollo al settimo posto finale a causa della solita paura di vincere che attanaglia il tedesco quando è in testa a metà gara e ha colto il suo undicesimo successo in Coppa del Mondo (trentesimo podio), secondo stagionale, terzo assoluto in gigante precedendo di 51 centesimi il connazionale Mathieu Faivre e di 67 Blardone.
Dicevamo della Francia: i transalpini non facevano doppietta tra le porte larghe dal 9 gennaio 1971, quando Henri Duvillard e Patrick Russel furono primo e secondo a Madonna di Campiglio, per Faivre, che ha rimontato dal sesto posto, è il primo podio in carriera, era stato quarto a Beaver Creek l’8 dicembre 2013. La Norvegia finora ha dominato in campo maschile ma anche per i transalpini è una stagione storica dato che nella combinata di Kitzbühel, sempre con Pinturault sul gradino più alto del podio, hanno centrato una tripletta che mancava loro in Coppa del Mondo addirittura dal 1970! Bene anche Victor Muffat-Jeandet, quinto, mentre continua a perdere occasioni quello che è potenzialmente il più forte dei francesi insieme a Pinturault, Thomas Fanara, oggi diciottesimo.
E veniamo ai duellanti, si fa per dire, per la Coppa del Mondo. Henrik Kristoffersen, quarto a un decimo e in rimonta dall’ottava posizione, ha preceduto un Marcel Hirscher che invece di posizioni ne ha perse tre scendendo dalla terza alla sesta, per lui è il peggior risultato in gigante degli ultimi tre anni: nelle ultime 26 gare tra le porte larghe contando anche Olimpiadi e Mondiali non era mai sceso sotto il quarto posto e ha collezionato ben 22 podi tra cui 10 vittorie! Il fuoriclasse austriaco del Salisburghese ora ha 124 punti di vantaggio, margine di assoluta sicurezza, sul norvegese, che ha scavalcato l’infortunato connazionale Aksel Lund Svindal, nella classifica generale di Coppa del Mondo, mentre in quella di gigante ne ha 104 di margine su Muffat-Jeandet.
Dopfer, come detto, è crollato dal primo al settimo posto nella seconda manche, ha deluso anche il suo connazionale Felix Neureuther, quindicesimo. Ottavo lo svizzero Gino Caviezel, al miglior risultato eguagliato in gigante davanti a due azzurri, un Roberto Nani sceso dal quinto al nono posto per la frenesia che spesso gli fa mancare il grande risultato, e un Florian Eisath che invece ha recuperato otto gradini finendo decimo. Così gli altri azzurri: tredicesimo l’immarcescibile Manfred Moelgg, quattordicesimo Riccardo Tonetti, non qualificati per la seconda manche Luca De Aliprandini, Simon Maurberger e Andrea Ballerin, rispettivamente trentacinquesimo, trentasettesimo e trentanovesimo. Domani lo slalom nel quale Kristoffersen proverà a cogliere la settima vittoria stagionale tra le porte strette, impresa riuscita solo a Ingemar Stenmark, Marc Girardelli e Alberto Tomba.