Masters, 40 anni di passione
L’azienda veneta nasce nel 1977 e da allora non ha più smesso di produrre bastoni da sci e da nordic walking. Ne abbiamo parlato con Laura Zaltron, la dinamica marketing manager di Monica Conforti
Siamo andati a conoscere Masters, azienda che da oltre 40 anni si dedica alla produzione di bastoncini da sci e da montagna, facendoci accompagnare dalla passione e dall’entusiasmo di Laura Zaltron, Marketing Manager di questa realtà veneta. L’azienda nasce grazie a suo papà Renato, imprenditore dalla “vista” lunga e dalla genialità innata, che in questo settore, al tempo di nicchia, ha trovato la strada che poi negli anni è stata percorsa di gran carriera dalla famiglia. Oggi a seguire l’azienda sono rimasti Laura e Paolo, affiancati da collaboratori fidati e altrettanto appassionati.
Ho conosciuto Laura al traguardo del Passage au Malatrà-Tor30, una gara di trail di 30 chilometri, con 2.300 metri di dislivello positivo, che varcava il Col du Malatrà, leggendario punto chiave del mitico Tor des Géants. Soddisfazione, grinta, gioia, stanchezza. Una moltitudine di emozioni per un trail che l’ha fatta galoppare (faticando) in salita e correre in discesa su ripidi sentieri con vista sul Monte Bianco, sempre impugnando i suoi Masters. Ma neppure la stanchezza e l’adrenalina di fine gara potevano frenarla: ogni corridore, persona o situazione che vedeva sotto il caldo sole di una giornata di metà settembre a Courmayeur, diventava uno spunto o un’idea per dar vita a qualcosa di nuovo. Un motore sempre acceso! Passati un paio di giorni, ci siamo fatti raccontare da Laura qualche passaggio importante della storia di Masters.
«L’azienda nasce nel 1977 dalle intuizioni imprenditoriali di mio papà Renato; all’epoca produceva singoli pezzi e accessori per i bastoncini da sci. Negli anni ‘80 chiude un accordo con un’azienda americana per realizzare i suoi bastoni e in seguito, nel 1994, sviluppa una propria collezione da trekking. I primi brevetti saranno depositati alla fine anni ‘90 a tutela delle innovative tecnologie applicate. Si deve aspettare fino al 2002 per i bastoncini da nordic walking.
«Nel 2006 Masters deve tenere il passo con le richieste e deve ampliare la superficie della sua azienda – racconta sempre Laura -. Nel 2008 otteniamo l’esclusiva mondiale del materiale brevettato Calu (carbonio+alluminio), con il quale sarà prodotta le serie top delle linee estive e invernali. Nel 2011 ci avviciniamo ai tubi in carbonio grazie a un fornitore coreano, applicando il materiale su una linea da nordic walking. Negli anni a seguire ampliamo la nostra produzione, sempre rivolta al mercato estero, fino ad arrivare sul mercato nazionale nel febbraio del 2017. Era strano sentire come durante gli eventi molti non ci conoscevano, anche se in realtà eravamo presenti con i nostri bastoncini da sci e da montagna, già dal 1977».
La vostra è stata una lenta evoluzione che dal singolo pezzo vi ha fatto arrivare al prodotto finito. Ce ne vuoi parlare?
«Sì, è stata una continua evoluzione, una ricerca che ha portato anche alla creazione di nostri brevetti. Una grande soddisfazione che si somma all’assoluta volontà di proporre materiali specifici per ogni tipo di esigenza: carbonio e alluminio si mischiano con altri elementi in equilibri da alchimisti. Anche le plastiche per le rotelle e le manopole richiedono uno studio applicato per sostenere forti sbalzi termici senza alterarsi. In realtà, è una serie di numeri e percentuali capibili solo da pochi, che però fa si che il prodotto sia sicuro, resistente, affidabile, flessibile quando serve e rigido quando è necessario. Fra le novità, il Calu Tech una combinazione esclusiva di Alutech e full Carbon per abbinare alla leggerezza la resistenza».
I vostri sono prodotti made in Italy?
«Certo e ne siamo davvero orgogliosi. I nostri bastoni nei Paesi orientali sono sinonimo di garanzia e qualità. Abbiamo ottenuto il riconoscimento dello status di esportatore autorizzato dall’Agenzia delle Dogane dal 2017; ciò significa che la maggior parte dei componenti dei nostri modelli arriva da casa nostra (UE) e quindi la maggior parte dei nostri modelli è da ritenersi made in Italy per la “preferenzialità UE”. Fra l’altro, poiché in azienda siamo solo in 20, questo anche per la scelta di automatizzare la produzione, quello che non realizziamo direttamente viene appaltato ad aziende locali, con la volontà di aiutare le piccole realtà vicine di casa. In quest’ottica sosteniamo piccole società sportive e competizioni di trail-running, tra cui il Tor des Géants, ma non solo».
Oltre alla produzione ad alto livello siete anche diventati portavoce del green?
«Sì, negli anni passati è stato fatto un notevole investimento per un impianto fotovoltaico da 99,9 kWh. Un impianto da 555 pannelli suddivisi in 10 linee in grado di produrre energia per tutto il fabbisogno dell’azienda e oltre. Infatti, riusciamo a creare energia in più, tanto da poterla rivendere. In termini di inquinamento, producendo energia pari a 108.000 kWh l’anno, risparmiamo ben 80 tonnellate di Co2 l’anno. A livello di smaltimento invece, mentre le comuni vernici, gli inchiostri utilizzati in serigrafia e tutte le parti plastiche sono generalmente prodotte con componenti chimici non biodegradabili, noi abbiamo voluto offrire un prodotto bio-compatibile e di valore aggiunto: i colori sono completamente privi di piombo, un prodotto in linea con la normativa Reach (CE). Vogliamo che gli articoli Masters riflettano il nostro profondo rispetto per l’ambiente e per la salute dell’uomo».
Masters in numeri
40 Paesi di distribuzione
3.500 metri/quadrati di spazio aziendale
1.200.000 bastoni prodotti l’anno
0,34% di scarto produttivo
85 partnerships
100 kWh di produzione annua di energia