Marsaglia il più veloce (con salto di porta) nella prima prova di Bormio
Pur con un salto di porta, è stato Matteo Marsaglia il più veloce nella prima prova cronometrata della discesa maschile di Coppa del Mondo sulla Stelvio di Bormio. Anche se altri tre azzurri si sono classificati tra i primi dieci, Mattia Casse settimo ma anche lui con salto di porta, Christof Innerhofer ottavo e Dominik Paris decimo, non useremo i toni trionfalistici che altri hanno usato ma non c’è dubbio che una Stelvio ghiacciatissima come si presenta quest’anno sia molto adatta alle caratteristiche dei nostri portacolori, in particolare a Paris, che qui ha vinto cinque volte in discesa e una in superG ma che oggi è stato sicuramente penalizzato dal numero 1.
Marsaglia ha preceduto di 11 centesimi il canadese James Crawford, sceso col numero 47, e di 18 il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che ha saltato una porta anche lui. Quarto l’altro canadese Brodie Seger col 44, quinto il tedesco Simon Jocher col 43, sesto lo svizzero Niels Hintermann, nono il suo connazionale Stefan Rogentin. Tra gli altri, quattordicesimo l’austriaco Matthias Mayer, ventiduesimo lo svizzero Beat Feuz, venticinquesimo lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, ventottesimo lo svizzero Urs Kryenbuehl, gli ultimi due sono stati protagonisti nelle ultime gare disputate da queste parti.
Trentacinquesimo lo svizzero leader della classifica generale di Coppa del Mondo Marco Odermatt, quarantottesimo l’austriaco campione del mondo in carica della specialità Vincent Kriechmayr. Gli altri azzurri: quarantaduesimo Pietro Zazzi, quarantatreesimo Nicolò Molteni, quarantanovesimo Guglielmo Bosca, cinquantacinquesimo Matteo Franzoso, non è partito Giovanni Franzoni. Domani la seconda e ultima prova cronometrata in vista della discesa di martedì e dei due superG di mercoledì e giovedì, il secondo recupero di quello cancellato a Lake Louise.
“La Stelvio richiede rispetto – il commento di Paris -, è abbastanza mossa e il fondo è in ottime condizioni. Con le prossime lisciture avremo una pista lucida come piace a noi. La seconda parte è più facile. Oggi ho preso le misure, ed ho avuto buone risposte”.
“La pista è veramente difficile, non mi sono sentito benissimo – le parole di Innerhofer -. Questa pista è bellissima, diversa da quelle affrontate finora. La neve è superghiacciata e superdura. Ho sciato per testare le linee, ho trovato un set-up giusto. Sono contento di essere tra i primi perché era un po’ che non mi vedevo lassù”.
“Finalmente ci sentiamo a casa – ha detto Marsaglia -, la pista è ghiacciata e tosta. Molto dura, ma ben venga. Trovo bella la parte finale, un po’ meno estrema rispetto agli anni scorsi e quindi più sciabile”.
Foto: FISI Pentaphoto