Marcel Hirscher vince nella nebbia il gigante di Kranjska Gora e si porta a casa la sesta Coppa del Mondo
Più forte della nebbia, più forte di tutto e di tutti. Marcel Hirscher vince il gigante di Kranjska Gora scendendo con visibilità scarsissima nella seconda manche dopo aver dominato la prima e si porta a casa matematicamente la sesta Coppa del Mondo consecutiva, dato che il suo inseguitore più vicino, il norvegese Kjetil Jansrud, è distante 504 punti, e dato che l’altro norvegese Henrik Kristoffersen, l’unico che poteva tenere ancora aperta la lotta dopo l’uscita del francese Alexis Pinturault nella prima manche, è crollato dal secondo all’undicesimo posto finale. Per Hirscher c’è anche la quarta coppetta digigante, la terza consecutiva. Fanno 44 vittorie in Coppa per il fuoriclasse del Salisburghese che l’altro ieri ha compiuto 28 anni, 21 in gigante, rispettivamente cinque e tre stagionali.
Sul podio con lui ci salgono il norvegese Leif Kristian Haugen, che dopo il bronzo mondiale ci ha preso gusto a finire tra i primi tre e oggi lo fa rimontando dieci posizioni nella seconda metà gara finendo a 46 centesimi da Hirscher, e lo svedese Matts Olsson, terzo staccato di 67 centesimi e anche lui al secondo podio in carriera dopo la piazza d’onore di Garmisch-Partenkirchen. Miglior azzurro Florian Eisath, settimo e qualificato in nona posizione per le finali di Aspen insieme a Luca De Aliprandini, oggi assente ma quattordicesimo nella classifica di specialità, e Manfred Moelgg, ventitreesimo.