Marcel Hirscher trionfa a Kranjska Gora e vince la sua terza coppa di gigante
Nel gigante maschile di Coppa del Mondo di Kranjska Gora Marcel Hirscher torna alla vittoria in una gara tecnica combinando ad Alexis Pinturault lo stesso identico scherzetto che il francese gli aveva combinato l’anno scorso sempre sulla Podkoren 3, ossia fermare a quattro il numero di vittorie consecutive nella specialità.
Sono 38 i successi totali in Coppa del Mondo e 7 stagionali per Marcel che si porta a casa la sua terza coppa di gigante dopo quelle del 2011-2012 e dello scorso inverno, l’austriaco è a quota 18 successi tra le porte larghe, 4 stagionali. Il suo vantaggio su Pintu al traguardo è di 53 centesimi, il francese ha tentato inutilmente sotto una nevicata fattasi molto fitta di recuperare i 41 centesimi accusati nella prima manche ma per lui non c’è stato nulla da fare, anzi, un Hirscher semplicemente mostruoso gliene ha rifilati altri 12, ovviamente facendo il miglior tempo anche nella seconda metà gara. I punti di vantaggio di Hirscher su Pinturault a una gara dal termine è di 111 punti, pertanto incolmabile.
Terzo il mai domo norvegese Henrik Kristoffersen che ha rimontato dalla quinta posizione anche se il suo distacco dall’amico-nemico Marcel è enorme. 1″59. Hirscher sorpassa Alberto Tomba come podi totali in Coppa, ora è a 89 e quinto assoluto in solitaria, in stagione sono 17, a una sola lunghezza dal suo record personale di 18 stabilito nel 2012-2013, e sono 35 negli ultimi 42 giganti di Coppa, in 41 dei quali è stato nei primi sei: semplicemente impressionante, e anche la quinta Coppa assoluta è sempre più vicina dato che il suo vantaggio su Kristoffersen è di 333 punti quando mancano 7 gare.
Quarto posto per il tedesco Felix Neureuther che si fa soffiare il podio da Kristoffersen per 21 centesimi, quinto il francese Thomas Fanara anch’egli scavalcato dal norvegese, ancora bravi, sesto e settimo, altri due austriaci, il veterano Philipp Schörghofer e il giovane Manuel Feller, ottavo col numero 34 il promettentissimo svizzero Loïc Meillard, 19 anni, al primo top 10 della carriera, nono il tedesco Stefan Luitz, decimo come ieri l’altro svizzero Justin Murisier. Hanno bucato la gara, per una volta, i francesi Victor Muffat-Jeandet e Mathieu Faivre, rispettivamente undicesimo e tredicesimo, in mezzo a loro, dodicesimo, il norvegese Leif Kristian Haugen.
Altra brutta gara per l’Italia, gli unici a salvarsi parzialmente con l’ottavo e il nono tempo nella seconda manche dopo una prima metà gara complessivamente pessima sono Florian Eisath e Massimiliano Blardone, diciassettesimo e diciottesimo, diciannovesimo è Riccardo Tonetti, ventesimo Roberto Nani, ventiduesimo Manfred Moelgg. Tutti e cinque andranno alle finali di St. Moritz: nella graduatoria di specialità Eisath è decimo, Nani undicesimo, Tonetti diciassettesimo, Blardone diciottesimo e Moelgg ventunesimo. Domani lo slalom.