Maquignaz soddisfatto della stagione estiva guarda con fiducia all’inverno
Nel corso degli ultimi quattro giorni la squadra test di Scimagazine si è riunita sulle piste di Zermatt-Cervinia per realizzare le prove dei materiali della prossima stagione. Tale evento era inizialmente previsto per la primavera 2020 ma è stato posticipato per ovvi motivi. Sul ghiacciaio svizzero le condizioni di innevamento sono strepitose. Senza dubbio le migliori da molti anni a questa parte. Proprio le condizioni eccellenti del ghiacciaio hanno permesso alla società impianti di anticipare l’apertura degli impianti nel mese di giugno e prorogare la chiusura a fine settembre. L’occasione dei test materiali a Cervinia è stata anche ottima per scambiare due battute con il presidente della Cervino Spa Federico Maquignaz.
Presidente, quest’anno a Cervinia, come nelle altre località si è persa una parte importante di stagione invernale, voi però avete potuto reagire allungando sensibilmente l’apertura estiva. Come vi siete organizzati?
“Anche noi come tutti siamo stati costretti a chiudere gli impianti molto prima di quanto ci potessimo aspettare, però vista la voglia di sci che c’è nella nostra clientela e viste le ottime condizioni di innevamento siamo riusciti ad anticipare di una settimana l’apertura dello sci estivo. Ma non è tutto, infatti gli impianti di nostra competenza rimarranno aperti fino a fine settembre, garantendo al pubblico il collegamento con il ghiacciaio svizzero. Questo è un passo molto importante che abbiamo fatto soprattutto verso gli sci club che scelgono la nostra località per gli allenamenti”.
Come vi siete organizzati per garantire la sicurezza dei vostri clienti?
“Come Cervino Spa aderiamo al protocollo regionale che prevede che la portata delle funivie sia ridotta del 33%, mentre quella delle cabinovie sia al 50%. Tutti i passeggeri sono anche obbligati ad indossare la mascherina per l’intera durata del viaggio”.
Dopo un mese abbondante di apertura estiva possiamo avere un’idea di come stia andando la stagione estiva?
“Come società impianti siamo molto soddisfatti, se andiamo avanti così quella dell’estate 2020 sarà una buona stagione. Avevamo delle previsioni che fortunatamente si sono rivelate molto pessimistiche e non si stanno avverando”.
Salendo in ghiacciaio si vedono molti sciatori turisti e non solo atleti, pare proprio che la gente abbia oggi più che mai voglia di sciare.
“Si, le persone hanno sicuramente voglia, inoltre capiscono che applichiamo delle regole di sicurezza molto stringenti e sanno che nella nostra regione non si registrano nuovi contagi da molti giorni di fila. Tutto questo infonde molta fiducia”.
Quindi mi pare evidente lo stato di grazia di cui sta godendo lo sci estivo in questo momento. Può dire lo stesso della parte bike/escursionismo?
“Sicuramente, anche da questo punto di vista siamo messi molto bene, il pubblico sta apprezzando il nostro magnifico territorio e in particolare le piste da mountain bike. Negli ultimi anni il mondo E-bike è cresciuto tantissimo e pare che questa tendenza sia diventate esponenziale quest’anno”.
Avete già pensato a come adeguare le norme di sicurezza in vista della stagione invernale, che è un periodo che vede le piste del comprensorio letteralmente prese d’assalto?
“Personalmente penso che sia prematuro parlarne ora, infatti se andiamo avanti così è concreta la possibilità di tornare alla normalità prima del prossimo inverno. Noi siamo molto fiduciosi di poter iniziare la stagione senza regole troppo stringenti. Vorrei anche precisare che imporre delle limitazioni alla portata oraria degli impianti durante la stagione ‘forte’ potrebbe essere controproducente per la sicurezza di tutti, si genererebbero code ai tornelli, che consistono in assembramenti ben più difficili da regolamentare rispetto alla risalita in funivia”.
E’ a conoscenza di come si stiano organizzando le altre località per affrontare il futuro?
“Le altre regioni hanno eliminato qualsiasi tipo di protocollo e sono i singoli gestori ad organizzarsi per garantire la sicurezza del pubblico sfruttando anche il 100% della portata degli impianti”.
Mattia Laudati