Lindsey Vonn trionfa nella discesa ed eguaglia i 10 successi di Renate Götschl a Cortina d’Ampezzo
A ogni gara quando c’è di mezzo Lindsey Vonn ci sono da aggiornare alcune classifiche di record da lei battuti o eguagliati.
La statunitense, pur facendo una prova tutt’altro che perfetta nella parte centrale dell’Olympia delle Tofane, ha vinto per la quinta volta in carriera la discesa femminile di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo ed eguaglia le vittorie nella specialità e soprattutto in assoluto, dieci, ottenute da Renate Götschl su questa pista, inoltre con 37 vittorie nella specialità stacca definitivamente al primo posto delle plurivittoriose in Coppa Annemarie Pröll, per lei fanno 74 vittorie totali in Coppa del Mondo, sette stagionali, quattro su cinque discese. Numeri sempre più impressionanti.
Dietro di lei non c’è Lara Gut, che pure è staccata non di molto, 67 centesimi, bensì Larisa Yurkiw: la canadese, con una clamorosa parte centrale e finale concede solo 28 centesimi a Lindsey e conquista il terzo podio stagionale, il quarto in carriera, lei che l’anno scorso era stata seconda proprio a Cortina dietro a Elena Fanchini su pista dimezzata e che oggi si è confermata su pista intera. Gut invece si è giocata la piazza d’onore sbagliando le curve dello Scarpadon, proprio dove anche Lindsey non è stata perfetta, e ormai la statunitense ha il fiato sul collo della svizzera in classifica generale di Coppa: le due sono separate da soli 10 punti e domani nel superG ci potrebbe essere il sorpasso che potrebbe anche essere quasi definitivo.
Quarto posto a 1”01 per una Tina Weirather che è stata l’unica a scendere in mezzo a paurose raffiche di vento nella parte alta, la portacolori del Liechtenstein, in condizioni più o meno normali come tutte le altre sarebbe potuta essere molto ma molto vicina a Vonn. Primo risultato nella top ten stagionale in discesa per la migliore delle azzurre, Johanna Schnarf, ottima quinta, l’altoatesina non andava così bene nella specialità da quasi quattro anni. Sesta la slittona ungherese Edit Miklós che ha sfruttato al meglio la parte iniziale e finale a lei favorevoli, settima la svedese Kajsa Kling, ottava la tedesca Viktoria Rebensburg, none ex-aequo l’austriaca Mirjam Puchner e la seconda azzurra, Verena Stuffer, che ha ottenuto un risultato indiubbiamente buono ma non si è ripetuta sui livelli di eccellenza della seconda prova cronometrata.
L’austriaca Cornelia Hütter, che nella velocità in stagione non era mai scesa sotto il quarto posto, ha bucato la prima gara di quest’inverno finendo dodicesima. Le altre azzurre: sedicesima Francesca Marsaglia su una neve aggressiva che non ama, ventunesima Elena Curtoni, ventitreesima Nadia Fanchini, ventiquattresima Elena Fanchini, lontanissima parente di quella che arrivò prima su pista dimezzata e quarta su pista intera l’anno scorso, ventisettesima Sofia Goggia, ventottesima Daniela Merighetti, quarantesima Marta Bassino, unica fuori dalla zona punti ma alla seconda discesa in carriera in Coppa del Mondo, oltretutto non proprio una delle più facili.