Le attività outdoor di Arabba a un passo dal sogno
È difficile placare gli animi degli amanti delle attività outdoor durante una vacanza, soprattutto se si trovano sulle Dolomiti, vero e proprio eldorado per escursionisti e scalatori, e per loro Arabba, piccolo gioiello al cospetto della Marmolada incastonato tra il Passo Campolongo e il Passo Pordoi, a 1602 metri di quota, offre numerosi percorsi di trekking e vie attrezzate, dedicate a tutti i livelli di preparazione. Ecco i più amati.
Trekking: i pittoreschi Bec de Roces
La partenza per questo interessante percorso è posta a Passo Campolongo (si arriva al parcheggio o con la macchina o con il bus), da lì si intraprende il sentiero 640 che porta ai Bec de Roces in 30 minuti, ma per i meno allenati è a disposizione la seggiovia Campolongo.
Dopo aver ammirato il panorama a 360 gradi su Sella, Marmolada, Porta Vescovo e Col di Lana si continua sul sentiero 640 in direzione del Lago Boè, e lì ci si immerge nei veri bec de roces ovvero queste torrette frastagliate di dolomia che danno l’impressione di essere all’interno di un labirinto. Usciti dai Bec si arriva nei pressi di un enorme masso chiamato Sasso Quadro dove è possibile ammirare i resti di una vecchia postazione di guerra austro-ungarica, che funge ora da balcone naturale, con una bellissima vista sulla Marmolada. Il sentiero prosegue sul percorso 640 e poi 638, arrivando al Lago Boè. Dopo una rilassante pausa al laghetto naturale del Boè si rientra a Passo Campolongo attraverso la sterrata 638, concludendo l’escursione in circa 4 ore.
C’è anche una versione ideale per le famiglie sportive. L’itinerario in questione trasforma i più piccoli e i loro genitori in esploratori alla ricerca dell’Orso Bec, tra i pinnacoli rocciosi della zona dei Bec de Roces. Il divertente percorso a tema, della durata di circa un’ora, chiamato “Bearlock Holmes”, prevede nel punto di partenza una breve tabella informativa e delle schede da ritirare, successivamente i bambini potranno divertirsi a trovare tutte le sagome che rappresentano le attività quotidiane dell’Orsetto Bec e della sua famiglia seguendo gli indizi e i suggerimenti disseminati lungo l’itinerario, imparando così tante curiosità sulla vita di questi interessanti animali.
Ogni orso trovato varrà un punto e l’esploratore potrà punzonare sulla scheda ritirata al punto di partenza la casella corrispondente verificando così il passaggio in ogni tappa. A percorso completato, contrassegnate tutte le caselle, sarà possibile ritirare un piccolo gadget, ottenendo la qualifica di “Investigatore d’Orsi”. La lunghezza del tracciato è di poco più di 1,1 km e non prevede dislivelli significativi, mentre il tempo di percorrenza, cercando di collezionare tutti gli Orsetti, è di circa 1 ora.
Per i più curiosi è a disposizione, davanti all’arrivo dell’impianto a fune Campolongo-Bec de Roces, un percorso sensoriale per sentirsi come un piccolo orsetto che si appresta a scoprire il mondo circostante e l’ambiente naturale nel quale vive. Tutti i bambini possono togliere le scarpe ed entrare scalzi nelle vasche che contengono tutti gli elementi che passano anche sotto le zampette di un orsetto mentre girovaga nei pressi della sua tana, come sabbia, ciottoli, cortecce, acqua, ramoscelli, pigne e molto altro.
Via Ferrata: un’esperienza verticale alle porte del cielo
La zona di Arabba è stata teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, per questo è possibile fare un tuffo nella storia attraverso numerosi itinerari. In particolare, la panoramica Ferrata delle Trincee, che da Porta Vescovo arriva fino al Passo Padon, dà modo di trovarsi a contatto con molti vecchi appostamenti, trincee e postazioni letteralmente aggrappate alla roccia. La ferrata è sicuramente non facile ma una delle più affascinanti dell’area e in assoluta sicurezza, si snoda sulla cresta scura di origine vulcanica del Padon, e regala una bellissima vista sul ghiacciaio della Marmolada e le montagne delle Dolomiti circostanti.
Il percorso prevede una prima parte impegnativa, che viene poi compensata da una seconda lunga, ma più semplice, con tratti in cresta e un panorama sempre spettacolare. Da qualche anno è stato ripristinato il tratto denominato Sasso dell’Eremita, una parete a difficoltà media con un dislivello verticale di circa 55 metri.
A tutto climbing
Passando alle falesie, chi voglia apprendere (o perfezionare) le tecniche dell’arrampicata sportiva, nella frazione di Castello, tra il Passo Falzarego ed Arabba, può accedere alla Falesia Sass de Bèita, una palestra su roccia naturale nei pressi del Castello di Andraz. Non serve essere climber esperti, perché la Falesia è divisa in più blocchi che si adattano alle varie capacità dei praticanti, con vie dal 5a al 7b+. Il plus è rappresentato dal post scalata al Castello di Andraz, elemento simbolo del borgo che prende il suo nome.
About Arabba
Arabba, in lingua ladina “Reba”, si trova nel cuore delle Dolomiti UNESCO a 1602 metri di altezza, nella valle di Fodom, circondata dall’imponente Gruppo del Sella, ai piedi del Passo Pordoi e del Passo Campolongo e verso sud dell’imponente Marmolada.
D’estate la località diventa meta di lunghe escursioni: dalle passeggiate nel verde di prati e boschi alle vie ferrate, fino all’arrampicata su roccia. Per gli amanti dei pedali c’è la possibilità di mettersi alla prova sia su strada che in mountain bike. Ma “Reba” non è solo vacanze attive, è il luogo ideale dove trascorrere le vacanze per tutti. Chi non è appassionato di sport può immergersi nel verde della natura e visitare i luoghi storici dell’area, come il Castello di Andraz, il vecchio mulino, il Museo Ladino-Fodom, il “Col di Lana” o le rovine del “Forte la Corte”. D’inverno Arabba è inclusa nel comprensorio sciistico del Dolomiti SuperSki, e punto ideale per iniziare lo ski tour della Sellaronda e il Giro della Grande Guerra. Vanta moderni impianti di collegamento oltre a strutture ricettive di prim’ordine per soddisfare ogni tipo di esigenza. Molteplici le attività invernali come le adrenaliniche discese fuoripista, lo scialpinismo e le corse in motoslitta, ma sono imperdibili anche le escursioni con le racchette da neve. Numerosi i locali tipici dove farsi coccolare dal profumo dei dolci e dalle specialità gastronomiche della cucina ladina.
Per maggiori informazioni: www.arabba.it