L’Austria apre gli impianti a Natale, ma solo per i suoi cittadini
La durissima lettera del presidentissimo della federsci austriaca Peter Schroecksnadel, che aveva definito i paesi confinanti “demonizzatoti degli sport invernali”, pare che qualche effetto l’abbia sortito: l’Austria, che ieri pareva orientata a chiudere gli impianti per le vacanze natalizie, cambiando idea sulla linea fino a ieri sempre adottata, oggi invece ha annunciato, tramite il cancelliere Sebastian Kurz, che gli impianti apriranno il 24 dicembre ma solo solo per i cittadini austriaci.
Inoltre, dal 7 dicembre al 10 gennaio introdurrà l’obbligo di quarantena di dieci giorni per gli stranieri che verranno da zone a rischio. In più, secondo il tabloid tedesco Bild, alberghi e ristoranti austriaci resteranno chiusi fino al 7 gennaio. Questa è la risposta di Kurz alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al premier italiano Giuseppe Conte, massimi sponsor della chiusura totale per le vacanze natalizie: in pratica i turisti italiani e tedeschi di fatto non potranno andare a sciare in Austria.
Il cancelliere ha motivato la decisione con la necessità di scongiurare che il virus rientri nel Paese attraverso turisti o connazionali che rientrano dalle ferie. L’obiettivo dichiarato è quello di limitare il turismo: evidentemente gli austriaci si ricordano bene che all’inizio di marzo, a causa del grandissimo affollamento, la tirolese Ischgl era diventata uno dei peggiori hot spot in Europa. Quindi oggi, di fatto, è arrivata la chiusura delle “frontiere sciistiche” con gli altri paesi.